venerdì 29 agosto 2008

Incontro sulla scuola alla Festa del PD di Torino

Si discuterà di "SCUOLA" alla festa del Partito Democratico di Torino che si svolgerà dal 4 al 14 settembre presso il Circolo Sporting Dora di Corso Umbria ( si trova di fianco al Museo A come ambiente, vicino c'è una ciminiera che sembra una centrale nucleare).

L'appuntamento è fissato per il giorno martedì 9 settembre alle ore 18. Ci saranno oltre al sottoscritto, Gianna Pentenero, assessore regionale all'istruzione e Paola Pozzi presidente della Commissione del Consiglio regionale che si occupa di istruzione.

Chi legge è pregato di far circolare l'invito nella speranza che una buona partecipazione all'incontro possa farci preparare al nuovo anno scolastico che si apre il 15, già con la predisposizione ad impegnarci contro la controriforma Gelmini-Tremonti.

Umberto D'Ottavio

venerdì 22 agosto 2008

Susta e le polemiche "torinesi"

Pubblico sul mio blog il testo dell'intervento apparso di Gianluca Susta apparso sull'edizione torinese della Repubblica del 22 agosto 2008.

"Nella polemica torinese occorre mettere qualche "puntino sulle i" altrimenti continueremo a leggere solo accuse reciproche e incomprensioni. Primo: nessuno vuole, può e deve mettere in discussione il ruolo e la figura del segretario regionale. Gianfranco Morgando è il segretario del Pd, non di una parte, altrimenti vuol dire che non abbiamo capito nulla dello spirito delle primarie. Quindi nessuna "sindrome da sconfitti" da parte di chi mi ha sostenuto il 14 ottobre e nessun revanscismo. Secondo: la smettano i vincitori delle primarie di vedere complotti e congiure ovunque e si chiedano quanto sia stato aiutato da loro Morgando in questi mesi. Fin dal 15 ottobre abbiamo sostenuto lealmente il suo sforzo che non ha prodotto da solo oltre 300 circoli sul territorio o attivato 24 forum tematici o definito lo statuto. L´unità in questa situazione, in cui rischiamo di perdere ovunque, è indispensabile.
Noi, che abbiamo la guida del Comune di Torino e della Regione, dobbiamo capire che il Pd non è né la Margherita né i Ds e che un partito "nuovo" esige partecipazione, discussione, coinvolgimento, costante ricerca del confronto e, soprattutto, pazienza. Morgando, in primis, e la maggioranza devono capire che spetta innanzi tutto a loro (e non a noi, come invece avvenuto in questi mesi) il compito di far sentire tutti a casa propria, dando tangibili segni in questa direzione, tenuto conto che quella loro "vittoria" era solo molto parzialmente tale, visto che abbiamo eletto lo stesso numero di costituenti e in sei Province su otto abbiamo vinto noi, senza per questo abbandonarci a quelle "tabulae rasae" delle minoranze che invece abbiamo purtroppo visto avvenire a Torino.
C´è spazio e ci sono occasioni per vedere se davvero si vuole costruire un partito unito. Non unitario, comunque! Che il Pd sia ormai più una federazione di partiti che un partito "unitario e plurale", beh, Chiamparino e tutti noi a questo fatto ci dobbiamo rassegnare. Questo è quello che ci consegnano mesi di discussioni (non solo in Piemonte), figlie della non convinta adesione al "progetto" del Pd da parte di molti, forse troppi, che lo hanno più subito che desiderato. Il buon senso e la pazienza aiuteranno a trovare mediazioni "alte", sia di governo sia di opposizione, ma il partito del "riformismo del futuro" non è ancora nato e non saranno certo il tesseramento e il congresso a farlo nascere.
Smettiamola, però, con vittimismi e supponenze e mettiamo il segretario regionale in condizione di guidare il partito con autorevolezza e piena legittimazione.

GianLuca Susta