martedì 12 luglio 2011

Lisbona tradita. Ne vogliamo parlare?

Rispetto ai 5 obiettivi individuati a Lisbona nel 2000 (da realizzarsi entro il 2010), la situazione generale è complessivamente molto critica, con l’Italia in maggior ritardo rispetto agli altri 26 Paesi dell’Unione.
L’unico obiettivo raggiunto è stato quello del tasso di laureati del settore matematico-scientifico, che doveva aumentare entro il 2010 del 15%. Abbandoni scolastici: fissati per il 2010 a non più del 10%, continuano ad essere il 14.8% nella media europea e il 20% in Italia. Catastrofici i dati relativi alla capacità di lettura dei 15enni scolarizzati, con le insufficienze da ridurre al 13.7%, mentre sono al 24.1% in Europa, al 26.4% da noi. L’85% dei ragazzi tra i 18 e i 25 anni avrebbe dovuto entro il 2010 avere un diploma superiore; ma solo il 78% nella media europea e il 76% in Italia c’è riuscito. Partecipazione degli adulti alla formazione permanente: l’obiettivo era del 12.5%, ma solo il 9.7% in Europa e il 6.2% in Italia accedono al lifelong learning. Il Consiglio europeo ha fissato nuovi obiettivi per il 2020, altri sono rimasti immutati.

Ma ne vogliamo parlare?