mercoledì 18 gennaio 2012

IL CONSIGLIO PROVINCIALE SALUTA I FINALISTI DELLA SFIDA SPAZIALE

Il Consiglio Provinciale ha oggi accolto per un saluto augurale le tre scuole del Torinese - l’Itis Pininfarina di Moncalieri, l’Itis Avogadro di Torino e l’Itis Olivetti di Ivrea – che parteciperanno alle finali olandesi della sfida Usa/ Europa “Zero Robotics competition 2011” fra team di studenti dei licei e degli istituti tecnici sulla progettazione di robot spaziali a basso costo.



“Un successo - ha sottolineato il presidente del Consiglio Sergio Bisacca - significativo dal punto di vista dell’esperienza scolastica e dell’innovazione, che ci ha indotto a dedicare un momento dei lavori dell’assemblea per onorare e salutare gli studenti in partenza per Amsterdam”.



Un ottimo risultato davvero per le tre scuole che, nella progettazione dei robot, si sono confrontate con istituti del Piemonte (Ipsia Galilei-Ferrari – Torino, Iis Ferrari - Susa , Iis Vallauri – Fossano), della Provincia di Padova, di Berlino e con le migliori High School americane.



“Una scommessa vinta grazie al coinvolgimento generale da parte della Rete” ha commentato Enzo Marvaso coordinatore della Rete “Robotica a scuola” nata a Torino nel 2010 per avvicinare la formazione scolastica all’industria.

“ La robotica – ha rilevato l’assessore all’Istruzione della Provincia Umberto D’Ottavio - è un settore produttivo in crescita. Il nostro territorio è leader nazionale. Con la rete che coinvolge imprese e istituzioni la robotica è diventata materia di insegnamento. I risultati ottenuti da questi ragazzi sono la prova della validità del sistema e della qualità della scuola piemontese”.



I rappresentanti della Rete hanno partecipato all’incontro per condividere con gli studenti la gioia dell’importante affermazione: Francesco de Sanctis direttore dell‘Ufficio scolastico regionale del Piemonte; Guido Bolatto segretario generale della Camera di Commercio, Paola Barbero responsabile Scuola e Università dell’Unione industriale; Vincenzo Ilotte presidente Amma; Arturo Baroncelli partner tecnico Comau, Franco Francavilla dirigente scolastico dell’istituto Galilei-Ferrari – scuola capofila della Rete Robotica

Gli studenti erano accompagnati dai dirigenti scolastici Stefano Fava (Pininfarina), Tommaso De Luca (Avogadro), Daniela Vaio (Olivetti).



La sfida Usa/ Europa “Zero Robotics competition 2011” è legata a un concorso lanciato dal Politecnico di Torino – rappresentato in Consiglio dal prof. Leonardo Reyneri - in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (Mit) e l’Agenzia Spaziale Europea (Esa).

Ai team studenteschi, sulla base delle specifiche tecniche fornite dal Mit di Boston, è stato affidato il compito di programmare piccoli satelliti low cost chiamati Spheres per farli partecipare a una gara a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) dell’Esa e della Nasa, interessate a sviluppare le migliori idee progettuali.



Con l’Esa c’è stato un collegamento nel corso dell’incontro che ha permesso di conoscere ulteriori dettagli del concorso evidenziando l’importanza della sfida e la bravura degli studenti piemontesi



Lunedì 23 gennaio i finalisti andranno ad Amsterdam per competere collaudando i propri progetti a bordo della Stazione spaziale Internazionale con la supervisione diretta degli astronauti.

In attesa del risultato gli studenti del Pinifarina, dell’Avogadro, dell’Olivetti stanno assaporando il successo. “Vale la pena investire sui giovani “ ha detto uno di loro in Consiglio Provinciale.

IL CONSIGLIO PROVINCIALE SALUTA I FINALISTI DELLA SFIDA SPAZIALE

Il Consiglio Provinciale ha oggi accolto per un saluto augurale le tre scuole del Torinese - l’Itis Pininfarina di Moncalieri, l’Itis Avogadro di Torino e l’Itis Olivetti di Ivrea – che parteciperanno alle finali olandesi della sfida Usa/ Europa “Zero Robotics competition 2011” fra team di studenti dei licei e degli istituti tecnici sulla progettazione di robot spaziali a basso costo.



“Un successo - ha sottolineato il presidente del Consiglio Sergio Bisacca - significativo dal punto di vista dell’esperienza scolastica e dell’innovazione, che ci ha indotto a dedicare un momento dei lavori dell’assemblea per onorare e salutare gli studenti in partenza per Amsterdam”.



Un ottimo risultato davvero per le tre scuole che, nella progettazione dei robot, si sono confrontate con istituti del Piemonte (Ipsia Galilei-Ferrari – Torino, Iis Ferrari - Susa , Iis Vallauri – Fossano), della Provincia di Padova, di Berlino e con le migliori High School americane.



“Una scommessa vinta grazie al coinvolgimento generale da parte della Rete” ha commentato Enzo Marvaso coordinatore della Rete “Robotica a scuola” nata a Torino nel 2010 per avvicinare la formazione scolastica all’industria.

“ La robotica – ha rilevato l’assessore all’Istruzione della Provincia Umberto D’Ottavio - è un settore produttivo in crescita. Il nostro territorio è leader nazionale. Con la rete che coinvolge imprese e istituzioni la robotica è diventata materia di insegnamento. I risultati ottenuti da questi ragazzi sono la prova della validità del sistema e della qualità della scuola piemontese”.



I rappresentanti della Rete hanno partecipato all’incontro per condividere con gli studenti la gioia dell’importante affermazione: Francesco de Sanctis direttore dell‘Ufficio scolastico regionale del Piemonte; Guido Bolatto segretario generale della Camera di Commercio, Paola Barbero responsabile Scuola e Università dell’Unione industriale; Vincenzo Ilotte presidente Amma; Arturo Baroncelli partner tecnico Comau, Franco Francavilla dirigente scolastico dell’istituto Galilei-Ferrari – scuola capofila della Rete Robotica

Gli studenti erano accompagnati dai dirigenti scolastici Stefano Fava (Pininfarina), Tommaso De Luca (Avogadro), Daniela Vaio (Olivetti).



La sfida Usa/ Europa “Zero Robotics competition 2011” è legata a un concorso lanciato dal Politecnico di Torino – rappresentato in Consiglio dal prof. Leonardo Reyneri - in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (Mit) e l’Agenzia Spaziale Europea (Esa).

Ai team studenteschi, sulla base delle specifiche tecniche fornite dal Mit di Boston, è stato affidato il compito di programmare piccoli satelliti low cost chiamati Spheres per farli partecipare a una gara a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) dell’Esa e della Nasa, interessate a sviluppare le migliori idee progettuali.



Con l’Esa c’è stato un collegamento nel corso dell’incontro che ha permesso di conoscere ulteriori dettagli del concorso evidenziando l’importanza della sfida e la bravura degli studenti piemontesi



Lunedì 23 gennaio i finalisti andranno ad Amsterdam per competere collaudando i propri progetti a bordo della Stazione spaziale Internazionale con la supervisione diretta degli astronauti.

In attesa del risultato gli studenti del Pinifarina, dell’Avogadro, dell’Olivetti stanno assaporando il successo. “Vale la pena investire sui giovani “ ha detto uno di loro in Consiglio Provinciale.