venerdì 29 novembre 2013

LEGGE DI STABILITÀ 2014 LE PRINCIPALI NOVITÀ DEL MAXI-EMENDAMENTO DEL GOVERNO




Il disegno di legge di stabilità 2014 riduce la pressione fiscale su famiglie e imprese:
→ sui redditi delle famiglie attraverso un taglio dell'IRPEF che è stato migliorato con la concentrazione sui redditi più bassi, e reso più rilevante su quella fascia di reddito. La misura interesserà 18 milioni di lavoratori dipendenti;
→ riduce la pressione fiscale sulle imprese, non solo attraverso il taglio diretto dei contributi INAIL per un miliardo a crescere nei prossimi anni, ma attraverso un sostanzioso irrobustimento della cosiddetta ACE, cioè un'agevolazione fiscale che consente la patrimonializzazione delle imprese estesa anche alle imprese famigliari, alle imprese individuali, in un momento in cui l'accesso al credito è più difficile. Si riduce poi l'IRAP per quelle imprese che stabilizzano i rapporti di lavoro con contratti a tempo indeterminato.
Altra importante misura è l’allentamento del Patto di stabilità interno per un miliardo, consentendo ai Comuni che ne hanno la possibilità di far ripartire immediatamente i cantieri, le piccole opere, con un impulso importante alla domanda, un fattore decisivo per sostenere la ripresa della nostra economia.

RIDUZIONE CUNEO FISCALE: I LAVORATORI
Il taglio al cuneo fiscale si concentra per pesare di più nei portafogli di chi ha più bisogno, un intervento che aiuta i consumi interni a ripartire e conseguentemente tutto il sistema economico. Il Senato si ferma alla soglia di 35mila euro lordi, con il risultato che chi si trova nella fascia tra i 15mila e i 18mila euro potrà avere uno sgravio medio di 225 euro annui. La soglia dei 35mila euro all’anno è superata solo dal 12,2% dei lavoratori dipendenti, mentre il 69% delle dichiarazioni si concentra fra 7.500 e 35mila euro, cioè nelle fasce davvero interessate dalla misura. Rispetto alla versione originaria del disegno di legge escono dal raggio d'azione della norma poco meno di 1,6 milioni di contribuenti, ma ne restano inclusi più di 18 milioni: la flessione, insomma, è solo dell'8,6% (fonte: il Sole 24 ore).
Via libera anche alla rivalutazione degli indennizzi per danno biologico e all’aumento dei massimali di calcolo per le rendite ai superstiti (120 milioni annui a beneficio dei lavoratori).
RIDUZIONE CUNEO FISCALE: IMPRESE
Vale 3,3 miliardi nel prossimo triennio, 1 miliardo nel 2014, 1.100 nel 2013 e 1.200 nel 2016, il taglio al cuneo fiscale a beneficio delle imprese che passa per l'intervento sui premi e i contributi obbligatori Inail. La riduzione dei premi sarà determinata con un decreto del Ministro del Lavoro, da varare di concerto con l'Economia e su proposta dell'Inail. Ma anche su questo fronte è arrivata una correzione che apre la strada a una revisione più complessiva delle tariffe, ferme da anni, sulla base dei parametri infortunistici registrati dall'Inail. Inail dovrà anche verificare la sostenibilità economica, finanziaria e attuariale del taglio ai premi obbligatori dopo il 2016.
L'altro fronte di taglio al cuneo favorevole ai datori di lavoro, non modificato, prevede la defiscalizzazione Irap sulle nuove assunzioni.

IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC)
Il maxiemendamento sostituisce gli articoli da 19 a 23 del disegno di legge di stabilità 2014, istituendo l’Imposta Unica Comunale in materia immobiliare (IUC) al posto della TRISE.
La IUC si articola in tre componenti:
1) l’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale dovuta dal possessore;
2) il tributo sui servizi indivisibili (TASI), destinato a finanziare i servizi indivisibili, a carico sia del possessore sia dell’utilizzatore dell’immobile;
3) la tassa sui rifiuti (TARI) destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.
Inoltre, la IUC si fonda su due presupposti impositivi, uno basato sul valore dell’immobile e l’altro relativo alla fruizione dei servizi comunali, collegato all’utilizzo dello stesso immobile.
Il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati – ivi compresa l’abitazione principale come definita ai fini dell’imposta municipale propria – e di aree scoperte, comprese quelle edificabili, a qualsiasi uso adibite. La base imponibile è quella prevista per l’applicazione dell’IMU. L’aliquota di base della TASI è pari all’1 per mille che il comune, con propria delibera, può ridurre sino all’azzeramento; ovvero può aumentare con il vincolo che la somma delle aliquote IMU e TASI non può superare l’aliquota massima IMU, consentita per il 2013. Per il 2014 l’aliquota massima TASI non può superare il 2,5 per mille.
La disposizione assegna per l’anno 2014 ulteriori 500 milioni di euro, finalizzati a finanziare la previsione da parte dei Comuni di detrazioni dalla TASI a favore dell’abitazione principale e delle pertinenze della stessa, nonché dei familiari dimoranti abitualmente e residenti anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. Con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, da adottarsi entro il 31 gennaio 2014, sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali, verrà stabilita la ripartizione dello spazio finanziario disponibile per ciascun comune nel rispetto del precedente limite.
IMU Imprese: attualmente, la normativa IMU prevede un regime di indeducibilità assoluta di tale imposta, stabilendo che “L'imposta municipale propria è indeducibile dalle imposte erariali sui redditi e dall'imposta regionale sulle attività produttive”. La nuova norma prevista dal ddl modifica tale principio, limitatamente all’imposta relativa agli immobili strumentali, di cui si prevede una deducibilità parziale e solamente ai fini delle imposte sui redditi. È infatti stabilito che – sia per le imprese sia per i professionisti – l’IMU relativa agli immobili strumentali diventa deducibile per il 20% ai fini delle imposte sui redditi (IRES/IRPEF), salvo quanto detto di seguito per il solo esercizio 2013. Resta inalterata la indeducibilità per gli altri immobili (immobili c.d. patrimonio), come pure la indeducibilità ai fini IRAP. Ai fini della decorrenza, è previsto che le nuove regole di deducibilità parziale, operanti dal periodo di imposta 2013, con la precisazione, non presente nel testo originario del ddl, che per tale primo periodo di imposta l’aliquota di deducibilità è elevata al 30%.

Tassazione TARI rifiuti speciali
La disposizione ridefinisce la disciplina dell’applicazione della TARI in relazione alle superfici produttive di rifiuti speciali che possono essere oggetto di assimilazione da parte dei comuni. In particolare la norma conferma la disposizione di carattere generale, in virtù della quale nella determinazione della superficie assoggettabile alla TARI non si tiene conto di quella parte di essa ove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali, al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori, a condizione che ne dimostrino l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente. Inoltre la norma reca importanti novità in ordine all’esercizio della facoltà di assimilazione, poiché prevede che non sono assimilabili i rifiuti che si formano nelle aree produttive. Continuano, invece, a essere assimilabili le superfici che non rientrano strettamente nella nozione di aree produttive, come ad esempio quelle destinate alla vendita.

EQUITALIA, LE SANZIONI SI PAGANO MA SENZA GLI INTERESSI
Tra le novità inserite nella legge di stabilità durante l’esame al Senato, anche la possibilità di pagare le cartelle esattoriali senza interessi (ma imposte e sanzioni si pagheranno al 100%).
Entro il 30 maggio 2014, gli agenti della riscossione informano, mediante posta ordinaria, i debitori della possibilità di aderire a tale possibilità. Se il debitore aderisce deve versare almeno il 50 per cento delle somme dovute. Il residuo importo dovrà essere saldato entro il 16 settembre 2014.
INFRASTRUTTURE
Poche modifiche al Senato per il settore delle infrastrutture, dell'edilizia e della casa:

stanziamento di 335 milioni di euro in favore dell’ANAS per il 2014. Con il maxiemendamento ulteriori 150 milioni di euro per il 2015; tali risorse potranno essere utilizzate, oltre che per interventi di manutenzione straordinaria della rete stradale e la prosecuzione degli interventi previsti dai contratti di programma già stipulati con il Ministero delle Infrastrutture, anche per finanziare la realizzazione di nuove opere;


l’autorizzazione alla spesa di 80 milioni di euro nel 2014 e di 70 milioni di euro nel 2015 per il pagamento di debiti relativi a opere pubbliche affidate al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

130 milioni per la terza corsia della Venezia-Trieste, 30 milioni nel 2014, 100 milioni nel 2015;

l’assegnazione per il triennio 2014-2016 di una quota del 3% delle risorse aggiuntive previste per le infrastrutture (e nel limite 100 milioni annui) per investimenti in favore di beni culturali;

l’istituzione presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di un Fondo Unico EXPO relativo alle infrastrutture strategiche di connessione all’EXPO 2015. Su tale Fondo confluiscono risorse stanziate per precedenti opere di pertinenza del “Tavolo Lombardia”, al fine di consentire la realizzazione di opere ritenute più urgenti e indispensabili ai fini dell’evento;

revoche non quantificate di finanziamenti per ottenere fondi per la tramvia di Padova.

30 milioni nel 2014 e 100 milioni nel 2015 per la terza corsia della tratta autostradale A4 Quarto d'Altino-Villesse-Gorizia;

per il Mose sono sottratti 49 milioni dallo stanziamento 2014 per spostare le risorse al 2017;

per quanto attiene alla realizzazione di impianti sportivi rimane lo stanziamento di 45 milioni in tre anni, 10 milioni di euro per l’anno 2014, 15 milioni di euro per l’anno 2015 e 20 milioni di euro per l’anno 2016, ma, in ottemperanza alla pronuncia della Corte costituzionale 254 del 2013, le risorse vanno a incrementare la dotazione del Fondo di garanzia per i mutui relativi alla costruzione, all’ampliamento, all’attrezzatura, al miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, istituito presso l’Istituto per il credito sportivo.
Altri interventi

secondo stralcio del macrolotto 4 dell'asse autostradale Salerno-Reggio Calabria, tratto fra il viadotto Stupino escluso e lo svincolo di Altilia: 50 milioni di euro per l'anno 2014, di 170 milioni di euro per l'anno 2015 e di 120 milioni di euro per l'anno 2016;

Rete ferroviaria italiana (RFI) Spa: 500 milioni di euro per l'anno 2014;

tratta Cancello-Frasso Telesino e variante alla linea Roma-Napoli, via Cassino, sita nel comune di Maddaloni, dell'asse ferroviario AV/AC Napoli-Bari: 50 milioni di euro per l'anno 2015 e di 50 milioni di euro per l'anno 2016;

strada statale n. 372 "Telesina" tra lo svincolo di Caianello della strada statale n. 372 e lo svincolo di Benevento sulla strada statale n. 88 nonché del collegamento autostradale Termoli-San Vittore;

tratte Brescia-Verona-Padova della linea ferroviaria AV/AC Milano-Venezia, la tratta Apice-Orsara e la tratta Frasso Telesino-Vitulano della linea ferroviaria AV/AC Napoli-Bari: 120 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2029;

adeguamento del tracciato e la velocizzazione dell'asse ferroviario Bologna-Lecce: è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per l'anno 2014 e di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015 e 2016;


rinnovo dei parchi automobilistici e ferroviari destinati ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale: 100 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio 2014-2016, da destinare all'acquisto di materiale rotabile su gomma, e di 200 milioni di euro per l'anno 2014 da destinare all'acquisto di materiale rotabile ferroviario.
FONDO DI GARANZIA, MUTUI PRIMA CASA E GRANDI PROGETTI DI RICERCA
Nasce il “Sistema nazionale di garanzia” nel quale sono ricompresi tre fondi che godono della garanzia dello Stato:

l’esistente Fondo di Garanzia per le PMI che viene rifinanziato con risorse pari a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015, 2016. Parallelamente, nel periodo anzidetto sono sottratte al Fondo risorse complessive per 225 milioni di euro al fine di costituire un fondo presso Unioncamere per la patrimonializzazione dei confidi. Considerate anche le risorse ancora disponibili, il Fondo consentirà di garantire nuovi finanziamenti per quasi 40 miliardi in tre anni;

la Sezione speciale “Progetti di Ricerca e Innovazione”, costituita all’interno del fondo di cui al punto precedente, con dotazione finanziaria pari a 100 milioni di Euro, destinata al rilascio di garanzie a valere su portafogli di finanziamenti erogati dalla BEI, direttamente o attraverso banche, per la realizzazione di grandi progetti di ricerca o innovazione. Lo strumento consentirà di realizzare nuovi finanziamenti per circa 2 miliardi di euro;

il Fondo di garanzia per la prima casa, destinato al rilascio di garanzie su mutui ipotecari o portafogli di mutui ipotecari, al quale sono state destinate risorse pari a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015, 2016 (plafond a regime pari a 600 milioni di euro). Anche il plafond del Fondo di garanzia per le giovani coppie, pari a 80 milioni di euro viene trasferito in questo Fondo. La garanzia è concessa per un ammontare pari al 50% per mutui destinati all’acquisto o alla ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica di immobili residenziali destinati all’abitazione principale, con priorità per l’accesso al credito alle giovani coppie o ai nuclei famigliari monogenitoriali con figli minori, nonché di giovani con età inferiore a 35 anni
CONFERMATO ECO-BONUS
Confermata la proroga al 2014 degli sgravi fiscali Irpef per i lavori di ristrutturazione edilizia e di efficientamento energetico rispettivamente al 50% e al 65%. Prorogata anche la detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici in classe A e A+ legato alle ristrutturazioni.

INTERVENTI A FAVORE DEI TERRITORI COLPITI DA SISMA ED EVENTI ALLUVIONALI - SARDEGNA
È previsto che una quota pari a 3 milioni di euro del Fondo per la ricostruzione e la messa in sicurezza dei territori colpiti da sisma e da eventi alluvionali, sia destinata alla copertura degli interessi maturati nel periodo di sospensione dell’ammortamento dei mutui e degli altri finanziamenti, sospesi per effetto di specifiche ordinanze.
È inoltre previsto che per favorire i processi di ricostruzione e ripresa economica delle zone della Sardegna interessate dai recenti eventi alluvionali possano essere utilizzate le risorse disponibili sulla contabilità speciale per il dissesto idrogeologico nel limite massimo di 27,6 milioni di euro.
Sono sottratti agli obblighi di ordinaria verifica della clientela i finanziamenti volti alla ricostruzione dei danni a seguito dei terremoti che hanno colpito le regioni Abruzzo, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto in quanto a basso rischio di riciclaggio dei proventi di attività criminose o di finanziamento del terrorismo.
68 milioni, “ricavati” dai tagli al finanziamento pubblico ai partiti (l’art. 16, della L. 6 luglio 2012 n. 96, destina, infatti, i risparmi ai danni provocati da eventi sismici e calamità naturali), finanziano parte della ricostruzione e della messa in sicurezza nelle regioni danneggiate dalle calamità naturali (Abruzzo, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Molise, Calabria e Basilicata dal terremoto; Marche, Liguria e Toscana dall'alluvione). È questa una delle novità entrate nel maxi emendamento del Governo alla Stabilità. Il sostegno è articolato su un doppio binario: da una parte l'istituzione di un fondo da 26,5 milioni nel 2014; dall'altra – è il caso dell'Aquila e dei comuni colpiti dal sisma del 2012 – sono previsti allentamenti del patto di stabilità. La Sardegna è esclusa perché destinataria di uno stanziamento ad hoc. Altri 8 milioni provenienti sempre dal taglio al finanziamento pubblico dei partiti vengono invece stornati, per il momento, sul “Fondo per gli interventi strutturali di politica economica”.

INTERVENTO DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI IN FAVORE DELLE PMI
La CDP può acquistare titoli emessi nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione aventi ad oggetto crediti verso piccole e medie imprese al fine di accrescere il volume del credito in favore delle PMI. Gli acquisti dei predetti titoli da parte di CDP, se fatti a valere sui fondi della gestione separata, possono essere garantiti dallo Stato.

GRANDI IMPRESE
È esteso l’ambito di operatività della Cassa Depositi e Prestiti, prevedendo che la stessa possa utilizzare, per finalità di sostegno dell’economia, le risorse derivanti dalla raccolta del risparmio postale anche per il finanziamento delle grandi imprese. Tali operazioni possono essere effettuate esclusivamente attraverso l’intermediazione di soggetti autorizzati all’esercizio del credito.

PATRIMONIALIZZAZIONE DEI CONFIDI
È previsto uno stanziamento (per metà proveniente dalle risorse del Fondo di Garanzia per le PMI), per un ammontare pari a 100, 150 e 200 milioni di Euro, rispettivamente per gli anni 2014, 2015 e 2016, per la costituzione di un Fondo presso Unioncamere per la patrimonializzazione dei Confidi sottoposti alla vigilanza della Banca d’Italia ovvero per i Confidi che avviano operazioni di fusione finalizzate all’iscrizione nell’elenco dei soggetti vigilati.

AFFRANCAMENTO DI PARTECIPAZIONI NON QUOTATE
Con disposizione non prevista dal testo originario del ddl, viene riaperta la possibilità di procedere alla rideterminazione per affrancamento dei valori di acquisto delle partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati e dei terreni edificabili e con destinazione agricola prevista dal DL n. 282 del 2002. Tale possibilità viene ora prevista per i terreni e le partecipazioni non quotate posseduti alla data del 1° gennaio 2014.
LEASING, AMMORTAMENTO ANTICIPATO
Tra le novità del passaggio al Senato vi è la modifica del regime di deducibilità dei canoni di locazione finanziaria relativi ai beni strumentali sia per i lavoratori autonomi sia per le imprese utilizzatrici.
Per i lavoratori autonomi: le modifiche riguardano solo i beni immobili. Resta ferma la regola di base secondo cui la deduzione dei canoni è consentita per un periodo non inferiore alla metà del periodo di ammortamento fiscale del bene, ma viene modificata la previsione speciale prevista per gli immobili, stabilendo che tale periodo non possa comunque essere inferiore a 12 anni.
Per le imprese (utilizzatrici) le modifiche riguardano:
-
sia la regola di base applicabile a tutti i beni ammortizzabili, prevedendo la riduzione del periodo di deducibilità fiscale dei canoni, che viene ridotta dai due terzi alla metà del periodo di ammortamento fiscale;
-
sia nello specifico il trattamento dei beni immobili. Come per gli esercenti arti e professioni si prevede anche per le imprese che la deduzione dei canoni di leasing sia ammessa per un periodo non inferiore a dodici anni.
Le nuove regole si applicano ai contratti di locazione finanziaria stipulati a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge (2014).
A tali modifiche si aggiungono altre previsioni riguardanti la fiscalità indiretta delle operazioni di leasing.

SOSTEGNO ALL’ESPORTAZIONE
Per assicurare il sostegno all’esportazione, è stato rifinanziato per 200 milioni di euro nel 2014 il Fondo 295/1973 gestito da SIMEST che eroga contributi in conto interessi a sostegno delle esportazioni a pagamento differito e degli investimenti all’estero.
BANCHE E ASSICURAZIONI. PORTABILITÀ CONTI CORRENTI SOLO PER I SERVIZI
Assicurazioni. È nuova rispetto al testo originario del provvedimento, la modifica al TUIR di interesse delle imprese di assicurazioni, per le quali viene prevista – dal 2013 – la deducibilità fiscale in 5 anni dell’importo della variazione della riserva sinistri relativa ai contratti di assicurazione dei rami danni, per la parte riferibile alla componente di lungo periodo, sia per la quota ora deducibile in 18 esercizi sia per la quota attualmente deducibile nell’esercizio ai fini IRES. Anche con riferimento a tale modifica vale il principio secondo cui essa opera dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2013, ferma restando l’applicazione delle previgenti disposizioni per le variazioni della riserva iscritte in bilancio in periodi di imposta precedenti.
Banche. Le disposizioni, nuove rispetto al testo originario, disciplinano la portabilità dei servizi dei conti correnti. Esse prevedono in particolare che il cliente possa chiedere il trasferimento dei servizi di pagamento connessi al rapporto di conto corrente (ad es. la domiciliazione delle bollette) ad altro prestatore di servizi di pagamento senza spese aggiuntive, purché i prestatori coinvolti aderiscano ai comuni protocolli tecnici interbancari italiani.

MINI PATRIMONIALE
Un’altra “mini patrimoniale” è stata introdotta, durante la discussione al Senato, sui depositi finanziari detenuti oltre confine da contribuenti italiani. In sostanza viene previsto l'aumento dall'1,5 per mille al 2 per mille dell'IVAFE, ovvero dell'imposta sulle attività finanziarie detenute all'estero introdotta dal Governo Monti con il decreto Salva-Italia (DL 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla L. 22 dicembre 2011, n. 214).

TRATTAMENTO FISCALE DEGLI INTERVENTI DI SOSTEGNO
DEL FONDO INTERBANCARIO DI TUTELA DEI DEPOSITI
La disposizione, che non era presente nel testo originario del ddl, prevede, di fatto, l’esenzione fiscale degli interventi di sostegno erogati dal fondo interbancario di tutela dei depositi in favore di soggetti in amministrazione straordinaria. Si tratta di una norma che risponde alle stesse finalità di quelle già previste a favore delle imprese sottoposte a procedura concorsuale a ad accordi di ristrutturazione dei debiti (per le quali il TUIR esclude la natura di sopravvenienze per determinate somme ricevute in relazione a tali procedure).

SOCIETÀ PARTECIPATE DEI COMUNI
La norma “corretta” sulle partecipate imprime una stretta sui conti: gli enti che posseggono società in perdita avranno l'obbligo di accantonare riserve e dal 2017 scatta la chiusura obbligatoria delle aziende con i bilanci in rosso per quattro anni consecutivi. Dal 2015, la possibilità di “licenziare” gli amministratori delle aziende che chiudono in perdita per due anni consecutivi, considerata «giusta causa» ai fini della revoca dell'incarico. Arriva un taglio del 30% ai compensi dei manager delle società controllate e titolari di affidamento in house che chiudono in perdita per tre anni consecutivi.

COMPETENZA DELLE PROVINCE IN MATERIA DI FINANZA LOCALE
La disposizione, che non era presente nel testo originario del ddl, rivede la normativa concernente la competenza legislativa delle province in materia di finanza locale, confermando la possibilità per tali enti di istituire nuovi tributi locali nelle materie di competenza. Viene prevista la possibilità che la legge provinciale possa intervenire in materia di tributi locali comunali in materia immobiliare istituiti con legge statale anche in deroga alla stessa legge, definendone le modalità di riscossione e con possibilità per gli enti locali di modificare le aliquote e di introdurre esenzioni detrazioni e deduzioni.

ALLE URNE SOLO DI DOMENICA FINO ALLE 23
Election day, un'ora in più per votare, taglio della burocrazia nei seggi, con un risparmio di 100 milioni per le casse pubbliche. Il pacchetto “elettorale” nella legge di stabilità supera l'esame del Senato con qualche modifica in più rispetto al testo entrato a Palazzo Madama. Se il ddl del governo prevedeva già che dal 2014 le consultazioni elettorali e referendarie si svolgessero nella sola giornata di domenica (e non più anche il lunedì fino alle 15), il maxi emendamento allunga i tempi fissando l'apertura dei seggi dalle 7 alle 23.
SOCIAL CARD E SUSSIDI: ALTRI 40 MILIONI DAL PRELIEVO SULLE “PENSIONI D'ORO”
Al programma sperimentale di diffusione della Nuova carta acquisti ai nuclei in difficoltà (fino a 400 euro a famiglia sulla base dell'Isee) si aggiungono 40 milioni l'anno per il prossimo triennio. La dote complessiva sale così a 290 milioni. Detto incremento di 40 milioni, finalizzato all’estensione del piano alle aree del Centro-Nord, arriva dal prelievo di solidarietà sulle pensioni d'oro: 6% per la parte eccedente le 14 volte il minimo (90mila euro lordi l'anno), 12% per la parte eccedente le 20 volte il minino, e 18% sulla parte eccedente le 30 volte. Sempre sul fronte previdenziale, va registrata positivamente l’approvazione di un nostro emendamento volto a dare riconoscimento, in caso di pensionamento anticipato prima dei 62 anni, anche ai contributi figurativi relativi ai periodi di congedo o permesso riconosciuti per assistere congiunti con disabilità, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ai fini della non applicazione delle penali previste dalla riforma Fornero.
Fondo per le non autosufficienze
275 milioni per il 2014 e ulteriori 75 milioni da destinare agli interventi di assistenza domiciliare per le persone affette da disabilità gravi e gravissime, ivi incluse quelle affette da SLA.
Confermati i fondi per il Piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere
30 milioni di euro nel triennio 2014-2016.

TIROCINIO UFFICI GIUDIZIARI
Nella prospettiva di migliorare detta efficienza e per consentire a coloro che hanno già svolto un tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari nel 2013, è previsto lo svolgimento di un ulteriore periodo di perfezionamento formativo da realizzarsi nel corso del 2014 nel limite di spesa di 7,5 milioni di euro.

CODICE ANTIMAFIA. BENI CONFISCATI ALLA MAFIA E TUTELA DEI CREDITORI
Viene modificata la disciplina della tutela dei terzi che vantano crediti e diritti reali di garanzia su beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata limitando la misura degli interessi dovuti su tali crediti, qualora riconosciuti sulla base della procedura prevista dal Codice antimafia (art. 52). Si prevede infatti che «Gli interessi convenzionali, moratori e a qualunque altro titolo dovuti sui crediti (...) sono riconosciuti, nel loro complesso, nella misura massima comunque non superiore al tasso calcolato e pubblicato dalla Banca d'Italia (...)». Viene poi modificato l'art. 53 dello stesso Codice per il quale si stabilisce una riduzione della misura della garanzia patrimoniale dello Stato per i crediti anteriori al sequestro che saranno soddisfatti dallo Stato nel limite del 60% (e non più del 70%, come oggi previsto) del valore dei beni sequestrati o confiscati.

CONTO CORRENTE DEDICATO INTESTATO AL NOTAIO
Le previsioni, nuove rispetto al testo del ddl originario, prevedono l’obbligo in capo al notaio o altro pubblico ufficiale di versare su apposito conto corrente dedicato, tra l'altro, tutte le somme ricevute a titolo di onorario, rimborsi spese anche in relazione ad atti ricevuti e/o autenticati dallo stesso e soggetti a pubblicità immobiliare, ovvero in relazione ad attività delegate dall'autorità giudiziaria. Gli importi depositati in tale conto costituiscono patrimonio separato e sono esclusi dalla successione del notaio o altro pubblico ufficiale, nonché impignorabili. Gli interessi sulle somme depositate, al netto delle spese di gestione del servizio, sono finalizzate a rifinanziare i fondi di credito agevolato destinati ai finanziamenti alle piccole e medie imprese. È rimessa ad apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri la definizione delle condizioni contrattuali omogenee applicate ai conti correnti dedicati.

ELIMINAZIONE REGIMI FISCALI SPECIALI
La norma, non contenuta nel ddl originario, prevede l’eliminazione di una serie di discipline fiscali di favore, tra cui quella del “regime fiscale di attrazione europea” (art. 41 DL 78/2010), di fatto mai attuato.

CAMPIONE D’ITALIA
La disposizione, che non era presente nel testo originario del ddl, aggiorna le regole di determinazione del cambio applicabile ai redditi in franchi svizzeri delle persone fisiche iscritte nell’anagrafe del comune di Campione d’Italia

RICERCA SCIENTIFICA. SANITÀ. POLICLINICI UNIVERSITARI
Istituto nazionale di genetica molecolare: 1 milione di euro a decorrere dal 2014.
Fondazione istituto mediterraneo di ematologia: 3,5 milioni a decorrere dal 2014, al fine di garantire la prosecuzione delle attività di cura, formazione e ricerca sulle malattie ematiche svolte, sia a livello nazionale che internazionale.
Associazione nazionale privi della vista ed ipovedenti: 300mila euro per il 2014, in particolare per le attività del Centro autonomia e mobilità e della scuola cani guida per ciechi di Campagnano di Roma.
Centro nazionale di adroterapia oncologica: 3 milioni per il 2014, al fine di consentire le attività di ricerca, assistenza e cura dei malati oncologici.
Screening neonatale per la diagnosi precoce di patologie metaboliche ereditarie: 5 milioni di euro a decorrere dal 2014.
Anagrafe nazionale assistiti: istituita l’Anagrafe nazionale assistiti (ANA) per il monitoraggio della spesa nel settore sanitario, accelerare il processo di automazione amministrativa e migliorare i servizi per i cittadini e le pubbliche amministrazioni.
Policlinici universitari gestiti direttamente da università non statali: 50 milioni per il 2014 e 35 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2015 al 2024.

ITALIANI ALL’ESTERO
Stanziati 5 milioni di euro per il 2014 per gli italiani all'estero, di cui: 2 milioni per le elezioni di Comites e Cgie; 1 milione per corsi di lingua e cultura italiana; 600mila euro per l'assistenza degli italiani residenti all'estero in condizioni di emergenza; 200mila euro per il Museo dell'emigrazione italiana a Roma; 200mila euro per Agenzie specializzate per i servizi stampa dedicati agli italiani all'estero; 1 milione a integrazione della dotazione finanziaria per i contributi a favore dei periodici italiani pubblicati all'estero.

ISOLA DI BUDELLI ED EMERGENZA ULIVI
3 milioni di euro nel 2014 per consentire allo Stato di esercitare il diritto di prelazione per l'acquisto dell'isola di Budelli; 5 milioni per il potenziamento del Servizio fitosanitario nazionale per l'emergenza ulivi provocata dalla Xylella fastidiosa e per monitoraggi e controlli sulle sementi provenienti da organismi geneticamente modificati.

EMERGENZA SBARCHI. IMMIGRAZIONE
20 milioni di euro per il triennio 2014-2016 per Lampedusa e Linosa per affrontare la grave situazione socio-economica dell'isola dopo l'emergenza sbarchi.
20 milioni per ciascuno degli anni 2015 e 2016 al fine di assicurare la prosecuzione degli interventi connessi al superamento dell’emergenza umanitaria nel territorio nazionale, ivi comprese le operazioni per la salvaguardia della vita umana in mare, in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del Nord Africa (Fondo DL 95/2012 art.23.11).
Per l'attivazione, in collaborazione con le università che hanno sede in Sicilia, di percorsi formativi e per la concessione di borse di studio a giovani in possesso almeno di istruzione superiore provenienti dai Paesi extraeuropei del bacino del Mediterraneo, finalizzati all'avvio di piccole attività imprenditoriali nei Paesi di origine, è destinato 1 milione di euro alla Agenzia ICE per l'anno 2014.

COMMEMORAZIONI
Al fine di consentire la realizzazione di interventi urgenti per la messa in sicurezza, il restauro e il ripristino del decoro dei «Luoghi della memoria» nel quadro degli eventi programmati per la celebrazione del Centenario della prima guerra mondiale, è autorizzata la spesa di 8 milioni di euro per l'anno 2014 e di 5 milioni di euro l’anno dal 2015 al 2018. Previsti anche 1,5 milioni l'anno dal 2014 al 2016 per promuovere la conoscenza degli eventi.

sabato 23 novembre 2013

newsletter 32 del 22 novembre

E’ successo in settimana…

 Questa settimana e' stata caratterizzata dalla vicenda Cancellieri. Io credo che sia facile da capire quello che è successo, ma difficile da spiegare. Infatti non credo che ci volesse molto a comprendere che una mozione di sfiducia presentata dai deputati del M5S andava respinta. Qualunque mozione dell'opposizione ha come finalità principale mettere in difficoltà il Governo, e' lapalissiano. Più difficile e' spiegare perché,se si ritiene fondata la critica,  non sia stato possibile per il Governo prevenire, invitando il ministro a fare un passo indietro.
Per la seconda volta il presidente Letta ha deciso che sfiduciare un ministro sarebbe stato come sfiduciare il Governo. In entrambi i casi, prima con Alfano, poi con la Cancellieri non sono mancate nella stessa maggioranza voci tese a motivare l'opportunità delle dimissioni. Che cosa ha impedito questa scelta?
Secondo me, pesa e condiziona molto l'attesa per la decadenza di Berlusconi. Fino ad allora non si può toccare nulla. D'altronde se Alfano si fosse dimesso si può affermare che ci sarebbe stata lo stesso la spaccatura nel PDL?
La prossima settimana ci dovrebbe essere l'attesa votazione al Senato sulla decadenza. La data prevista e' il 27 novembre. Da li' si ripartirà.

Attività alla Camera dei Deputati

La Camera ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 15 ottobre 2013, n. 120, recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione (C. 1690-A). Il provvedimento passa ora all'esame dell'altro ramo del Parlamento.
A seguire l'esame del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 10 ottobre 2013, n. 114, recante proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione (C. 1670-A).


  • Consultazione pubblica sulle riforme istituzionali
E’ avvenuta in settimana la presentazione dei risultati relativi alla Consultazione pubblica per le riforme che si è svolta online negli scorsi mesi, da luglio ad ottobre.
Il successo della Consultazione è dimostrato dai dati: oltre 200.000 i questionari validati dall'ISTAT e compilati dai cittadini italiani, un terzo dei quali sono state donne e due terzi uomini. Diffusa su tutte le categorie la partecipazione per titolo di studio e per professione. Un'intensa campagna di diffusione ha permesso di coinvolgere istituzioni e cittadini generando un'azione efficace di partecipazione che dimostra la validità di questo modello di partecipazione democratica dal basso.
Ora si passa alla terza fase nella quale i risultati e le azioni di sensibilizzazione si sposteranno verso una discussione pubblica per approfondire i temi trattati nei questionari e che coinvolgerà, scuole, università ed enti territoriali.

Attività della VII Commissione Parlamentare alla Camera                   (cultura  scienza e istruzione)

  • 150 mila euro per Palazzo Chiablese
La Commissione Cultura della Camera ha espresso parere favorevole alla proposta del Governo di stanziare 150.000 euro per il rifacimento delle coperture danneggiate dai nubifragi di fine aprile scorso di Palazzo Chiablese. Sono soddisfatto per un impegno mantenuto  che consentirà di intervenire sui danni agli ambienti causati dalle infiltrazioni.


Tra i lavori della Commissione, questa settimana si è proseguito con le audizioni nell’ambito dell’indagine sull’edilizia scolastica.


  Attività sul territorio
  • Cinque anni fa la tragedia del Darwin
Con Mario Rossi Doria, sottosegretario all’istruzione e Don Ciotti, ho partecipato  alla marcia silenziosa per ricordare Vito Scafidi, a cinque anni dalla tragedia del Darwin. Il vento violento recise per sempre la sua vita mentre  era a scuola. Da quel giorno per me è cambiata la vita. Quella è stata ed è ancora oggi una tragedia simbolo che ha smosso più di altre sul tema sicurezza.
·         Incontro con i precari del Politecnico di Torino
Si è tenuto martedì’ l'incontro promosso da alcuni deputati con il sottosegretario Galletti, con delega all'università, e una delegazione dei precari delPolitecnico di Torino. Oltre a me, erano presenti i deputati Fregolent, Giorgis, Bonomo, Bragantini e Lavagno. 
Lo scopo dell'incontro e' stato quello di verificare quali iniziative si possono assumere per la stabilizzazione del personale oggi con incarichi a tempo determinato, attraverso i concorsi.
Tutti siamo concordi sul fatto che il Politecnico di Torino, che vede aumentare i suoi iscritti e che ha una situazione di bilancio fra le migliori  degli atenei italiani deve essere sostenuto e che tutto il personale oggi impiegato e' funzionale alla qualità dei servizi erogati.
Il rappresentante del Governo ha espresso il sostegno del Ministero alle iniziative che i parlamentari assumeranno, per esempio con la presentazione di emendamenti alla legge di stabilità.

  • Cosa vuol dire per il Piemonte il decreto sull’istruzione. Se n’è parlato in un incontro a Torino organizzato da Legautonomie Piemonte.
Si è svolto l’incontro <La scuola riparte> organizzato da Legautonomie Piemonte con il patrocinio della Provincia di Torino: è stato aperto dalla mia relazione, che ha evidenziato le peculiarità della nuova legge, attraverso una sintesi dettagliata del testo. Al’incontro erano presenti il presidente della Provincia con delega all’edilizia scolastica Antonio Saitta, il responsabile istruzione dell’ANCI Piemonte Andrea Appiano, l’assessore alle risorse educative del Comune di Torino Maria Grazia Pellerino, la consigliera regionale Gianna Pentenero, il presidente provinciale ANDIS Maria Luisa Mattiuzzo, Tommaso de Luca presidente dell’ASAPI, Mario Perrini presidente regionale ANP, Antonio Ferrentino sindaco di Sant’Antonino di Susa.Molte le riflessioni sia da parte dei rappresentanti degli enti locali che dei dirigenti scolastici intervenuti all’appuntamento. Con la legge sulla scuola sarà concessa alle regioni, nell’ambito della programmazione 2013-15, la possibilità di stipulare mutui trentennali con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, per il finanziamento di interventi in materia di edilizia scolastica e di messa in sicurezza degli edifici realizzati dagli Enti locali. Attivata una spesa complessiva di 850 milioni a carico dello Stato.Questa norma consentirà alle regioni di anticipare subito i finanziamenti e  le rate di ammortamento dei mutui attivati saranno pagate agli istituti finanziatori direttamente dallo Stato. In particolare, per la copertura degli oneri vengono stanziati contributi pluriennali nel limite di 40 milioni di euro annui per la durata dell’ammortamento del mutuo, a decorrere dall’anno 2015 per finanziare progetti di ammodernamento e messa in sicurezza. Da notare che i pagamenti effettuati dalle regioni per l'attuazione degli interventi di edilizia scolastica, finanziati con la stipula dei mutui, sono esclusi dal computo ai fini del patto di stabilità interno. Declinando questo articolo sul nostro territorio significa che il Piemonte potrebbe disporre di una cifra che oscillerà tra i 50 e i 60 milioni. Sarà importante un lavoro sinergico tra enti locali per usufruire nel modo migliore della possibilità economica che verrà messa a disposizione. http://umbertodottavio.blogspot.it/2013/11/la-nuova-legge-sullistruzione-in-sintesi.html
  • Incontro con ASAPI
Con il sottosegretario Marco Rossi Doria, ho partecipato all’incontro organizzato dall’ASAPI per focalizzare i molti aspetti della nuova legge sull’istruzione. Se da più parti si converge sulla consapevolezza che il Governo ha imboccato una strada in controtendenza rispetto al passato, quando la scuola e più in generale cultura e istruzione venivano identificati come meri capitoli di costo, si è anche riflettuto su come migliorare ulteriormente il panorama dell’istruzione italiana. La legge è molto articolata e in tutti i suoi articoli propone diversi aspetti che interessano enti locali, scuole, studenti e famiglie: si va infatti dal welfare dello studente, all’impegno affinchè il diritto allo studio sia garantito anche e soprattutto per le fasce meno abbienti, all’impegno per l’edilizia scolastica, passando per una maggiore attenzione al ruolo e alla professionalità dell’insegnante.





Agenda dell’On.Umberto D’Ottavio da sabato 23 a sabato 30 novembre


Sabato 23 novembre – ore 10. Caselette (TO) Don Ciotti viene insignito della cittadinanza onoraria.
A seguire Collegno, Salone dell’Orientamento.
Ore 14,30 – Torino. Galleria San Federico. Cinema Lux. Torino FF. Proiezione <Grazing the sky> documentario sul circo contemporaneo.

Lunedì 25 novembre –  ore 18. – Collegno (To) Circolo Aurora.  Riunione Comitato Collegno per Cuperlo.

Martedì 26 novembre – Roma, Assemblea Camera dei Deputati.  
Seguito dell’esame dei disegni di legge:
  • n. 1690 - Conversione in legge del decreto-legge 15 ottobre 2013, n. 120, recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione (da inviare al Senato – scadenza: 14 dicembre 2013) (ove non concluso);
  • n. 1670 - Conversione in legge del decreto-legge 10 ottobre 2013, n. 114, recante proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione (da inviare al Senato - scadenza: 9 dicembre 2013).

Seguito dell’esame delle mozioni Guidesi ed altri n. 1-00201, Palese ed altri n. 1-00235, Causi ed altri n. 1-00236, Paglia ed altri n. 1-00237 e Zanetti ed altri n. 1-00238 concernenti iniziative in materia di federalismo fiscale.
Seguito dell’esame della proposta di legge n. 730 - Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme logistiche territoriali.
Seguito dell’esame delle mozioni Morassut ed altri n. 1-00011, Lombardi 1-00092 e Piazzoni ed altri n. 1-00149

Mercoledì 27 novembre – Roma, Assemblea Camera dei Deputati. Seguito con ordine dei lavori del giorno precedente

Giovedì 28 novembre - Roma, Assemblea Camera dei Deputati. Seguito con ordine dei lavori del giorno precedente.

Venerdì 29 novembre – ore 15. Torino. Corso Inghilterra 7. Sala riunioni Provincia. 15mo piano. Incontro <Legge di stabilità: a che punto siamo>. Relaziona la senatrice Magda Zanoni, interviene Antonio Saitta, presidente UPI.







Vi rinnovo l’invito a scrivermi presso l’indirizzo segreteria@umbertodottavio.it e a seguirmi attraverso la mia pagina facebook o sul mio sito www.umbertodottavio.it

On. Umberto D’Ottavio









La nuova legge sull'istruzione in sintesi

 “L’ISTRUZIONE RIPARTE”
IL DECRETO SULLA SCUOLA DIVENTA LEGGE

Il decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, dal titolo recante “misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca” (AS 1150), è nato per garantire un miglior avvio del nuovo anno scolastico e accademico. Ma non solo: l’obiettivo, più ambizioso, è quello di gettare le basi per la scuola e l’università del futuro.
Dopo anni di tagli, spesso lineari e indiscriminati, con questo decreto si segna un’inversione di tendenza, restituendo ai settori della formazione centralità e risorse. Sono così previste, tra le altre cose, misure per gli studenti, le famiglie, le scuole, le università, le Istituzioni di Alta formazione e specializzazione artistica e musicale, gli enti di ricerca. In particolare, si interviene in materia di diritto allo studio, orientamento per gli studenti, offerta formativa, tutela della salute a scuola, libri di testo, formazione degli insegnanti, assunzione di personale scolastico, modalità di reclutamento di dirigenti scolastici, finanziamenti agli enti di ricerca. Durante l'esame parlamentare sono state apportate numerose modifiche e sono stati inseriti nuovi contenuti, che hanno rafforzato l’impianto complessivo del provvedimento.
Ecco, ad ogni buon conto, un quadro delle principali misure contenute nel decreto, che rispetto alla versione iniziale del Governo ha subito diverse modifiche nel corso dell’esame alla Camera.

PER GLI STUDENTI E LE FAMIGLIE
Welfare degli studenti (art. 1)
Stanziati 15 milioni di euro per l’anno 2014 per contributi e benefici a favore degli studenti, anche con disabilità, delle scuole secondarie di primo e secondo grado che trovandosi in una situazione economica di difficoltà (l’individuazione dei casi viene effettuata in base all’ISEE) abbiano esigenza di servizi di trasporto. I contributi, erogati dalle regioni attraverso bando, sono esclusi dal patto di stabilità interno.
Borse di studio per gli universitari (art. 2)
100 milioni di euro finanzieranno il Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio degli studenti universitari a partire dal 2014 e per gli anni successivi. Si tratta di uno stanziamento consolidato e non temporaneo, che il Ministero si impegna a pubblicizzare attraverso opuscoli informativi da inviare per e-mail entro il 31 marzo a tutti gli studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori. Le spese per questi interventi, realizzati dalle regioni, sono escluse dal patto di stabilità interno. Con l’approvazione di un ordine del giorno il Governo si è impegnato, già con la Legge di Stabilità, ad aumentare le risorse del Fondo portandole a 150 milioni. È stato inoltre introdotto il versamento al Fondo integrativo statale per la concessione delle borse di studio di una quota pari al 3% delle somme derivate dai beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
Premi per gli studenti dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (art. 3)
Disposta per l’anno accademico 2013-14 l’erogazione di premi, per un ammontare complessivo di 3 milioni di euro, agli studenti iscritti alle Istituzioni dell’Alta formazione e specializzazione artistica e musicale (AFAM). I premi verranno assegnati in base alla condizione economica e alla valutazione del merito artistico degli studenti.
Scuole “tecnologiche” con il Wi-fi (art. 11)
Stanziati 15 milioni di euro per il 2013 e il 2014 (rispettivamente 5 e 10 milioni) per assicurare alle scuole secondarie, con priorità a quelle superiori, la realizzazione e la fruizione della connettività wireless, in modo da consentire agli studenti l’accesso a materiali didattici e contenuti digitali.
Meno spese e possibilità nuove per i libri di testo (art. 6)
Per porre un freno alle ingenti spese che ogni famiglia deve affrontare per acquistare i libri di testo, sono state modificate alcune regole. In particolare, sono stati confermati i tetti di spesa; l’adozione dei testi scolastici diventa facoltativa, i docenti potranno cioè decidere di sostituirli con altri materiali; i cosiddetti testi “consigliati” potranno essere richiesti dal collegio dei docenti agli studenti solo se monografici o di approfondimento; per l’anno scolastico 2013-2014 gli studenti potranno utilizzare libri di testo delle edizioni precedenti.
Stanziati inoltre 8 milioni di euro (2,7 per il 2013 e 5,3 per il 2014) per l’acquisto, da parte di istituzioni scolastiche e anche di reti di scuole, di libri di testo, di contenuti digitali integrativi e di dispositivi per la lettura di materiali digitali, da concedere in comodato d’uso agli studenti.
Lotta alla dispersione scolastica (art. 7)
Al fine di evitare i fenomeni di dispersione scolastica, particolarmente nelle aree a maggior rischio di evasione dell'obbligo, sono stato stanziati 15 milioni di euro nell'anno scolastico 2013-2014 (3,6 per il 2013 e 11,4 per il 2014) per avviare in via sperimentale un Programma di didattica integrativa che contempla tra l'altro il prolungamento dell'orario scolastico per gruppi di studenti, per le scuole di ogni ordine e grado. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca verranno indicati gli obiettivi, compreso il rafforzamento delle competenze di base, le linee guida in materia di metodi didattici, che contemplano soluzioni innovative e percorsi specifici per gli studenti maggiormente esposti al rischio di abbandono scolastico, anche con percorsi finalizzati all’integrazione scolastica degli studenti stranieri relativamente alla didattica interculturale, al bilinguismo e all’italiano. Le istituzioni scolastiche potranno avvalersi della collaborazione degli Enti locali e delle figure professionali ad essi collegate, delle cooperative di educatori professionali, nonché di associazioni e fondazioni private senza scopo di lucro, incluse le associazioni iscritte al Forum delle associazioni studentesche maggiormente rappresentative.
Più opportunità di orientamento per gli studenti (art. 8)
Destinati direttamente alle istituzioni scolastiche 6,6 milioni di euro (1,6 milioni per il 2013 e 5 milioni per il 2014) per provvedere al potenziamento delle attività svolte per l’orientamento degli studenti delle scuole ai fini del proseguimento dei loro studi. In particolare, a partire da quest’anno scolastico, le attività di orientamento degli studenti delle scuole superiori ai fini della prosecuzione degli studi saranno avviate a partire dal quarto anno. Inoltre, è stato deciso che le attività di orientamento saranno svolte anche nell'ultimo anno delle scuole medie.
Formazione e lavoro (art. 8 bis e 14)
In materia di istruzione e formazione per il lavoro, durante l'esame parlamentare sono state previste: giornate di formazione in azienda per gli studenti, a partire dal primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, con particolare riferimento a quelli degli istituti tecnici e professionali; un programma sperimentale per il triennio 2014-2016, che dovrà essere a carico delle imprese, per lo svolgimento di periodi di formazione in azienda degli studenti degli ultimi due anni della scuola secondaria di secondo grado, che contempla la conclusione di contratti di apprendistato; la diffusione dell'apprendistato di alta formazione nei percorsi degli Istituti tecnici superiori (ITS). Inoltre, nell’art. 14 si prevede la possibilità che le università stipulino convenzioni con imprese per la realizzazione di progetti formativi congiunti, che prevedano periodi di formazione in azienda sulla base di un contratto di apprendistato.
Durata dei permessi di soggiorno (art. 9)
Estesa la durata massima del permesso di soggiorno per la frequenza a corsi di studio o per formazione: non più per un solo anno di volta in volta rinnovabile, ma per l’intero periodo del corso frequentato. Si è anche stabilito che il permesso può essere prolungato per ulteriori dodici mesi oltre il termine del percorso formativo effettuato.
Potenziamento dell’offerta formativa (art. 5)
Previsti, con lo stanziamento di 3 milioni di euro per il 2014, bandi di concorso per il finanziamento e la realizzazione di progetti didattici nei musei e nei siti di interesse storico, culturale e archeologico.
Riservata una parte delle risorse del Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa, a partire dall’anno scolastico 2013-14, al finanziamento di progetti per la costituzione o l’aggiornamento di laboratori scientifico-tecnologici che utilizzano materiali innovativi.
Avviati da parte del Ministero il monitoraggio e la valutazione degli effetti prodotti sui sistemi di istruzione professionale, tecnica e dei licei dalla riduzione del quadro orario frutto dei tagli degli scorsi anni al sistema dell’istruzione. Prevista l’adozione di un regolamento riguardante la definizione dei diritti e dei doveri degli studenti dell’ultimo biennio della scuola superiore impegnati nei percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Negli istituti tecnici e professionali introdotta nel biennio iniziale, a partire dall’anno scolastico 2014-15, un’ora settimanale di insegnamento di “geografia generale ed economica”; autorizzata, a tale scopo, una spesa di 3,3 milioni euro per il 2014 e di 9,9 milioni a decorrere dal 2015.
Inserite tra le finalità della scuola dell'infanzia anche la promozione del plurilinguismo attraverso l'acquisizione dei primi elementi della lingua inglese.
Tutela della salute (art. 4)
Esteso il divieto di fumo alle aree all’aperto delle istituzioni scolastiche e universitarie, e introdotto anche il divieto di utilizzo delle sigarette elettroniche, sia al chiuso sia all’aperto. Inoltre, è stata prevista l’elaborazione di programmi di educazione alimentare.

PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA
Piano triennale assunzioni per personale docente, educativo e ATA (art. 15)
È stato definito un piano triennale, 2014-16, per l’assunzione a tempo indeterminato di personale docente, educativo e amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) (69 mila docenti e 16 mila ATA). La metà dei soggetti verrà scelta fra i vincitori del concorso e l’altra metà fra i precari presenti nella graduatoria.
Piano triennale di assunzioni per i docenti di sostegno (art. 15)
Con particolare attenzione agli studenti con disabilità, è stata prevista la rideterminazione della dotazione organica di diritto relativa ai docenti di sostegno e l’autorizzazione all’assunzione di ulteriore personale a decorrere da questo anno scolastico. Introdotta la previsione secondo cui dall’anno scolastico 2014-15 il riparto dei docenti di sostegno sarà assicurato in maniera equa a livello regionale. Tutto questo dovrebbe portare ad un incremento dell’organico dei docenti di sostegno di oltre 26.500 unità.
Area unica di sostegno (art. 15)
Introdotta l'unificazione delle quattro aree disciplinari (scientifica, umanistica, tecnica, professionale artistica e psicomotoria) delle attività di sostegno nella scuola superiore.
Abrogazione del blocco quinquennale (art. 15)
Prevista anche, per i docenti a tempo indeterminato, la riduzione da cinque a tre degli anni di effettivo servizio nella provincia di titolarità necessari per la richiesta di trasferimento, assegnazione provvisoria o utilizzazione in altra provincia.
Docenti inidonei (art. 15)
Abrogata, dal 1° gennaio 2014, la disciplina in materia di docenti inidonei all’insegnamento per motivi di salute recata dall’art. 14, co.13, della spending review e la ridefinizione della materia con la previsione di una disciplina a regime per i docenti dichiarati permanentemente inidonei successivamente al 1° gennaio 2014 e di una disciplina transitoria per i docenti già dichiarati permanentemente inidonei alla data di entrata in vigore del decreto-legge. Inserita inoltre per il personale la possibilità di essere utilizzato per iniziative volte alla prevenzione della dispersione scolastica nonché per attività culturali e di supporto alla didattica.
“Salvaprecari”: riattivati i progetti regionali (art. 5)
Prevista la realizzazione di progetti regionali per i precari che daranno punteggio nelle graduatorie ad esaurimento. Il comma 4-bis dell'articolo 5, prevede, infatti, l'avvio, in collaborazione con le regioni e a valere su risorse finanziarie messe a disposizione dalle regioni medesime, di progetti della durata di tre mesi, prorogabili a otto, che prevedano attività di carattere straordinario, anche ai fini del contrasto della dispersione scolastica, da realizzare con personale docente e ATA incluso nelle graduatorie provinciali. Al suddetto personale è riconosciuta la valutazione del servizio ai soli fini dell'attribuzione del punteggio nelle graduatorie a esaurimento.
Formazione del personale scolastico (art. 16)
Autorizzata, per il 2014, la spesa di 10 milioni di euro per iniziative di formazione e aggiornamento obbligatori del personale scolastico. La Camera ha introdotto delle modifiche per far sì che le attività siano rivolte in particolare alle zone ad alto rischio socio-educativo e per ampliare gli obiettivi, in particolare rafforzando le competenze necessarie a potenziare i processi di integrazione a favore di alunni con disabilità e bisogni educativi speciali, la didattica interculturale, il rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere, i percorsi di alternanza scuola-lavoro.
Previsto anche in via sperimentale per il 2014, sempre per favorire la formazione, l’accesso gratuito dei docenti ai musei e ai siti di interesse archeologico, storico e culturale gestiti dallo Stato, nei limiti della disponibilità di 10 milioni di euro.
Reclutamento dei dirigenti scolastici (art. 17)
I dirigenti scolastici saranno reclutati in base a nuove norme, attraverso un corso-concorso selettivo di formazione bandito annualmente dalla Scuola nazionale dell’amministrazione. Sono state inserite norme relative alle graduatorie di merito regionali del concorso a dirigente scolastico indetto nel 2011. La Camera ha anche modificato il requisito dell'anzianità necessaria per la partecipazione al concorso per l’accesso al corso-concorso, facendo riferimento ad un’anzianità complessiva nel ruolo di almeno cinque anni (invece che al requisito di un "periodo di servizio effettivo di almeno cinque anni dopo la nomina in ruolo”). Inoltre, è stato previsto che le graduatorie del concorso bandito nel 2011 sono valide fino all'assunzione di tutti i vincitori e gli idonei, che deve avvenire prima dell'indizione del nuovo corso-concorso.

PER IL MONDO DELLA SCUOLA
Mutui per l’edilizia scolastica (art. 10)
Concessa alle regioni, nell’ambito della programmazione 2013-15, la possibilità di stipulare mutui trentennali con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, per il finanziamento di interventi in materia di edilizia scolastica e di messa in sicurezza degli edifici realizzati dagli Enti locali. Attivata una spesa complessiva di 850 milioni a carico dello Stato. Questa norma consentirà alle regioni di anticipare subito i finanziamenti; le rate di ammortamento dei mutui attivati saranno pagate agli istituti finanziatori direttamente dallo Stato. In particolare, per la copertura degli oneri vengono stanziati contributi pluriennali nel limite di 40 milioni di euro annui per la durata dell’ammortamento del mutuo, a decorrere dall’anno 2015 per finanziare progetti di ammodernamento e messa in sicurezza. Da notare che i pagamenti effettuati dalle regioni per l'attuazione degli interventi di edilizia scolastica, finanziati con la stipula dei mutui, sono esclusi dal computo ai fini del patto di stabilità interno.
Dimensionamento delle istituzioni scolastiche (art. 12)
I criteri per la definizione degli organici dei dirigenti scolastici e dei Direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga) e per la loro distribuzione fra le regioni saranno definiti con un accordo da raggiungere in Conferenza unificata. Sulla base di tale accordo, le regioni provvedono autonomamente al dimensionamento scolastico come del resto stabilito da una sentenza della Corte Costituzionale.
Integrazione delle anagrafi degli studenti (art. 13)
Assicurata, entro l’anno scolastico 2013-14, l’integrazione dell’anagrafe nazionale degli studenti e delle anagrafi regionali degli studenti nel sistema nazionale delle anagrafi degli studenti, già prevista dalla normativa vigente.
Istituti tecnici superiori (art. 14)
Eliminato il divieto di costituzione di non più di un Istituto tecnico superiore (ITS) in ogni regione per la medesima area tecnologica e relativi ambiti, disponendo che da tale previsione non derivino nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Agli Enti locali viene concesso di accedere ai database delle suddette anagrafi al fine dell’erogazione dei servizi di loro competenza, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali.
Allo scopo di consentire il costante miglioramento dell'integrazione scolastica degli alunni disabili mediante l'assegnazione del personale docente di sostegno, le istituzioni scolastiche, infine, trasmettono per via telematica alla banca dati dell’anagrafe nazionale degli studenti le diagnosi funzionali prive di elementi identificativi degli alunni.

INTERVENTI PER LUNIVERSITÀ, LA RICERCA E LE ISTITUZIONI AFAM
Dirigenti tecnici del MIUR (art. 18)
Il Ministero dell’Università e Ricerca è autorizzato ad assumere i vincitori e gli idonei del concorso per dirigente tecnico bandito nel 2008, a decorrere dal 2014. Per far fronte al relativo onere, pari a 8,1 milioni di euro dal 2014, utilizzati i risparmi sulla spesa relativa alle commissioni degli esami di Stato al termine della scuola secondaria di secondo grado, ottenuti grazie alla restrizione dell’ambito territoriale dal quale possono provenire presidenti e commissari d’esame. Tali figure consentiranno di potenziare, attraverso il loro ruolo ispettivo, il sistema di valutazione.
Finanziate le Istituzioni AFAM (art. 19)
Per le Istituzioni di Alta formazione e specializzazione artistica e musicale (AFAM) è stato stabilito un finanziamento di 5 milioni di euro, per il 2014, agli istituti superiori di studi musicali, ex pareggiati e un altro di 1 milione di euro, sempre per il 2014, per le accademie non statali di belle arti finanziate in misura prevalente dagli enti locali.
Affrontato il problema del precariato prevedendo la trasformazione delle graduatorie nazionali in graduatorie ad esaurimento utili per l’attribuzione degli incarichi di insegnamento con contratto a tempo indeterminato. Inoltre, il personale docente che non sia già titolare di contratto a tempo indeterminato che abbia superato un concorso selettivo ai fini dell'inclusione nelle graduatorie di istituto e abbia maturato almeno tre anni accademici di insegnamento è inserito in apposite graduatorie nazionali utili per l'attribuzione degli incarichi di insegnamento a tempo determinato.
Finanziamento enti di ricerca (art. 23)
Nuove disposizioni sono intervenute sul meccanismo di finanziamento degli enti di ricerca vigilati dal MIUR. In particolare, ai fini della ripartizione del Fondo ordinario per gli enti di ricerca, si considererà anche la “specifica missione dell’ente”, e solo per la ripartizione del finanziamento premiale si farà riferimento ai risultati della valutazione della qualità della ricerca scientifica condotta dall'ANVUR (e non alla valutazione della qualità della ricerca, VQR) e di specifici programmi e progetti, anche congiunti, proposti dagli enti.
Assunzioni presso università ed enti di ricerca (artt. 23 e 24)
Reintrodotta la possibilità di assunzioni a tempo determinato e di stipula di contratti di collaborazione coordinata e continuativa presso gli enti di ricerca, le università e le scuole superiori ad ordinamento speciale, per l’attuazione di progetti finalizzati al miglioramento di servizi anche didattici per gli studenti. Ciò è però possibile a condizione che i relativi oneri non siano a carico dei bilanci di funzionamento degli enti, del Fondo ordinario per gli enti di ricerca o di quello per il finanziamento ordinario delle università, con l’eccezione della quota premiale.
Autorizzate 200 assunzioni presso l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), nonché l'eventuale proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato in essere alla data di entrata in vigore del decreto-legge; previsto, inoltre, che gli enti pubblici di ricerca possano procedere ad assunzioni di ricercatori e tecnologi in deroga alle procedure di cui all’articolo 34-bis del D.lgs. 165/2001, il quale stabilisce l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di utilizzare il personale già collocato in disponibilità o in mobilità prima di avviare le procedure per le nuove assunzioni.
Corsi di laurea ad accesso programmato: bonus maturità (art. 20)
Abrogato l’art. 4 del d.lgs. 21/2008, relativo ai punteggi da attribuire agli esami di ammissione ai corsi universitari, e introdotto un meccanismo di immatricolazione in soprannumero per i candidati che hanno sostenuto gli esami di ammissione per l'anno accademico 2013-14 per i corsi di medicina e chirurgia, odontoiatria, medicina veterinaria, architettura, professioni sanitarie, scienze della formazione primaria, e che non si sono collocati, a causa dell'abrogazione del cosiddetto "bonus maturità", in posizione utile in graduatoria.
Formazione specialistica dei medici (art. 21)
Invece di più commissioni costituite a livello locale, come stabilito nella normativa fino ad ora vigente, prevista un’unica commissione preposta alle prove di ammissione alle scuole di specializzazione, nonché la formazione di un'unica graduatoria nazionale, all'esito delle prove, anziché, come previsto in precedenza, di singole graduatorie locali.
Disposto che a partire dall’anno accademico 2013-14 la determinazione del trattamento economico da corrispondere agli specializzandi avvenga con cadenza non più annuale, ma triennale.
Prevista la riduzione, a partire dall’anno accademico successivo all’emanazione dell’apposito decreto MIUR-Salute da emanare entro il 1 gennaio 2014, alla riduzione dei corsi di formazione specialistica, nel rispetto dei limiti minimi stabiliti dall’Unione Europea. Le risorse risparmiate sono utilizzate per bandire un maggior numero di borse di studio.
Organizzazione ANVUR ed enti di ricerca (art. 22)
Disciplinata la procedura di nomina dei componenti del consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR). Tra le principali novità il fatto che l’elenco nell’ambito del quale il Ministro sceglierà i nominativi da proporre potrà essere composto da un numero di soggetti non predeterminato e sarà valido solo due anni (mentre finora poteva essere utilizzato fino ad esaurimento) e che il mandato dei membri del Consiglio direttivo avrà una durata comunque pari a 4 anni, anche in caso di nomina per sostituzione di altro componente cessato dalla carica.

Per quanto riguarda gli enti di ricerca vigilati dal MIUR, si dispone che i nominativi proposti al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ai fini della nomina dei presidenti e dei membri del consiglio di amministrazione di designazione governativa, dal comitato di selezione appositamente costituito, possono essere utilizzati entro due anni dalla formulazione della proposta.