venerdì 6 maggio 2011

TUTTOSCUOLA: Le scuole di Biella e Torino le migliori d'Italia

Sono le scuole delle province di Biella e di Torino le migliori d'Italia. Ed è il Piemonte la Regione con il più efficiente sistema scolastico, quello dove si rende, globalmente, un servizio di più alta qualità agli studenti e alle famiglie. Sono invece le scuole delle province di Napoli, Catania e Isernia quelle in fondo alla classifica, le maglie nere del sistema scolastico italiano, dove non si registrano significativi miglioramenti e dove gli elementi di debolezza strutturale continuano ad aggravarsi.

Ma la sorpresa è che, complessivamente, negli ultimi quattro anni il Sud ha fatto meglio del Nord e del Centro. Sono solo alcuni dei risultati del 2° Rapporto sulla qualità nella scuola, realizzato da “Tuttoscuola”, il mensile per insegnanti, genitori e studenti che per la prima volta - quattro anni fa - ha realizzato una graduatoria delle Provincie e delle Regioni, in base alla qualità del sistema di istruzione.

La prima “sorpresa” della ricerca è il balzo in avanti del Piemonte, la regione italiana che si colloca al primo posto della graduatoria e che, rispetto a quattro anni fa, guadagna tre posizioni, scavalcando l’Emilia Romagna, che scivola al quarto posto. Un successo, quello del Piemonte, confermato dai risultati delle scuole di Biella e Torino, che si posizionano in vetta alla graduatoria per province. Dietro il Piemonte, conquista la medaglia d’argento il Friuli Venezia Giulia, che guadagna tre posizioni e risale, rispetto al 2007, dal quinto al secondo posto.

Medaglia di bronzo per la Lombardia, seguita da Emilia Romagna, Basilicata e Veneto. In fondo alla classifica, ultima la Sicilia, preceduta rispettivamente da Sardegna, Campania, Molise e Abruzzo.

Buona la performance della Liguria, che recupera quattro posizioni e risale dall’undicesimo al settimo posto, e della Toscana, che dal quattordicesimo posto passa al decimo. I peggioramenti più marcati sono quelli delle Marche, che perdono cinque posizioni, dal terzo all'ottavo posto, e della Calabria, che passa dall’ottavo al dodicesimo posto.

Una domanda:
Sarà ancora così dopo i tagli della Gelmini?