venerdì 10 settembre 2010

“SERVONO RISORSE PER UN PIANO NAZIONALE DELL’EDILIZIA SCOLASTICA"

“La consegna del Liceo di Sangano dedicato alla memoria di Vito Scafidi è l’occasione per chiedere al Governo risorse vere e urgenti per un piano nazionale dell’Edilizia scolastica insieme alla deroga al patto di stabilità per consentirci di fare investimenti e pagare le imprese.” Così ha dichiarato il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta inaugurando oggi il nuovo liceo delle scienze umane di Sangano intitolato allo studente tragicamente scomparso nel crollo del soffitto al liceo Darwin di Rivoli nel 2008. “Abbiamo edifici scolastici antichi che richiedono manutenzione straordinaria continua e non possiamo investire. In cassa la Provincia di Torino ha 170 milioni di euro per appalti già eseguiti e non riusciamo a pagare chi ha lavorato, una vera assurdità. – ha proseguito Saitta – Questa è l’ultima scuola che si è realizzata sul nostro territorio, se il Govrno non sciogli i vincoli del patto di stabilità non potremo più costruirne altre e ci limiteremo alla manutenzione ordinaria.” Il nuovo istituto di Sangano è all’avanguardia, progettato dai funzionari provinciali secondo criteri legati alla sostenibilità ambientale, ottimizzando tutti gli aspetti indispensabili allo svolgimento delle attività didattiche (acustica, illuminazione naturale-artificiale, confort termico e risparmio energetico) e utilizzando materiali naturali, riciclabili ed ecocompatibili. Alla consegna delle chiavi alla dirigente scolastica Luisa Mattiuzzo erano presenti, insieme ai genitori di Vito Scafidi, l’assessore provinciale all’Istruzione Umberto D’Ottavio, l’assessore regionale all’Istruzione Alberto Cirio, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Francesco De Sanctis e il Sindaco di Sangano. “Questa – ha dichiarato l’assessore D’Ottavio - è la più bella scuola della provincia. Tutte le scuole dovrebbero essere così, progettate in funzione della sicurezza e del benessere degli studenti. Ma servono le risorse. La Provincia ha in carico 163 edifici, il 73% dei quali ricevuti dai Comuni; edifici vecchi per la cui manutenzione servono molte risorse. Noi continuiamo a lavorare per metterli in sicurezza con fondi il più possibile dell’amministrazione provinciale e, quando necessario, con il sostegno di altri enti. Ma occorrono più soldi e un Piano nazionale dell’edilizia scolastica. Il nostro obiettivo primario rimane la sicurezza come chiede la madre di Vito al quale è stata intitolata questa bella scuola".