venerdì 21 marzo 2008

Numero 17

Sono il numero 17 della lista del Partito Democratico per la circoscrizione Piemonte 1 per la Camera dei Deputati.
In tanti mi hanno chiesto perché ho accettato visto che sarà impossibile essere eletto….salvo che il Partito Democratico prenda il 75% dei voti.
La risposta che sto dando a tutti è che si tratta già di un grosso onore, per me, essere stato considerato in grado di far parte del front-line del partito, di quelli che ci mettono la faccia e soprattutto che fanno incontri e dibattiti per portare più consensi al progetto che il partito esprime.
Potevo anche rispondere di no, non cambiava nulla. Certo una legge elettorale con le preferenze sarebbe stato diverso. Avrebbe consentito davvero di misurare il grado di consenso per una persona, ma questa legge ha imposto alle segreterie di partito di fare lo sforzo di dare un ordine di importanza ai propri candidati e l’esito della selezione interna speriamo che incontri il favore del voto.
In centinaia sono nella mia stessa condizione. Se tutti avessero rinunciato non avremmo avuto le liste e quindi nemmeno la gara democratica del 13 e 14 aprile.
Per questo è importante esserci per dare alla democrazia il suo vero significato: cioè quello di competizione delle idee e non solo delle persone.
Questa è una campagna elettorale strana e nuova. Strana perché non hanno nessun senso i manifesti personali e nuova perché l’esito è davvero incerto e i sondaggi, come si sa, spesso sbagliano.