mercoledì 16 luglio 2008

La bussiness community a Torino

Purtroppo non ha avuto una eco sui giornali, ma il lavoro di ricerca sulla bussiness community a Torino negli anni fra il 1883 e il 1907 è davvero di grande interesse.

Questa comunità d'affari, anche multinazionale e multireligiosa, variegata sempre più intregrata suggerisce in primo luogo una riflessione importante: alla svolta del novecento Torino superò le crisi di fine ottocento anche perchè potè contare su risorse imprenditoriali diversificate ed agì secondo schemi di cooperazione interna, con logiche di squadra. Una lezione che, pur nella consapevolezza della diversità dei contesti storici, appare utile anche per la Torino di oggi.

La ricerca ci restituisce profili e strategie di una bussiness community al centro di una rete di interessi e relazioni nazionali ed internazionali. Evidenti i legami del credito locale con la finanza svizzera e francese così come con i capitali tedeschi veicolati dalle banche miste. Chiari i network di una imprenditoria cotoniera in gran parte svizzera e protestante con altre èlite d'affari nazionali (quella milanese su tutte) e con imprese attive sul mercato globale, dagli Stati Uniti all'Egitto; precocemente impegnato nella competizione internazionale anche nel settore automobilistico, mentre da subito è al centro di interessi stranieri anche la nascente industria elettrica.

Tutto questo è contenuto in un curato cd-rom prodotto dalla Provincia di Torino con il contributo della Fondazione CRT e disponibile presso il CESEDI. Paride Rugafiori, Chiara Ottaviano e Ivan Balbo hanno effettuato la ricerca e realizzato una banca dati molto ricca, con 16000 documenti, 6500 imprese, 17000 operatori economici.
Riferimento www.cliomediaofficina.it