lunedì 8 settembre 2008

Cantiere Scuola

Pubblichiamo l'articolo di Maria Teresa Martinengo della Stampa del 8 settembre 2008

CANTIERE SCUOLA

Oltre un centinaio di piccoli e grandi interventi edilizi nelle scuole di Torino e della provincia per almeno 35 milioni di euro è il pacchetto che il 12 settembre il presidente della Provincia Antonio Saitta e l’assessore all’Istruzione Umberto D’Ottavio presenteranno ai presidi delle scuole superiori: un’occasione che permetterà ai dirigenti - oggi nel 99% dei casi di ruolo e quindi destinati a rimanere per qualche anno almeno nel rispettivo istituto - di chiarire dubbi e tempistiche.
Le «consegne» più vicine sono quelle della serra della sezione agraria del Roccati di Carmagnola, il cortile rifatto dello Zerboni, la copertura del Maxwell di Nichelino, la pavimentazione della palestra dell’Albert di Lanzo.
Si va dal mega-intervento, ormai al rush finale, del nuovo liceo di Oulx (i ragazzi, ora in sedi provvisorie, ne prenderanno possesso dopo Natale), dove lunedì 15 è prevista l’inaugurazione «simbolica» dell’anno scolastico da parte delle autorità, al rifacimento di tetti, servizi igienici (li attendono, per esempio, il Casale, il Cottini, il complesso di Chieri), facciate (Sommeiller, Galileo Ferraris, Cavour, il Barrocchio a Grugliasco). Ancora: rimozione di coperture in amianto (come al Curie di Pinerolo, all’Alberti di Luserna San Giovanni, all’ex Marro di Moncalieri), manutenzione straordinaria su impianti elettrici e ascensori, miglioramento di palestre, auditorium. In vista anche la partenza dei lavori di sopraelevazione del liceo classico D’Azeglio, mentre è in corso la costruzione della succursale dell’Itc Pascal a Sangano.
Fin qui le certezze. Diversa è invece la situazione di due grossi progetti di cui si parla da anni: la costruzione al Ponte Mosca del nuovo Spinelli, il polo internazionale europeo (elementari-medie-superiori), e il raddoppio dell’istituto alberghiero Beccari all’Ascom Village. «Per lo Spinelli - spiega l’assessore D’Ottavio - il presidente Saitta ha scritto al sindaco per conoscere entro metà settembre le reali intenzioni del Comune, coinvolto per la scuola dell’obbligo: dei circa 25 milioni necessari, 10 li mette la Provincia, 10 dovrebbe metterli il Comune e 2-3 la Regione». Serve un impegno preciso entro poche settimane, altrimenti andrà perso il contributo regionale.
Per l’assessore comunale alle Risorse Educative Luigi Saragnese quella «è la soluzione migliore possibile, ma poiché l’impegno è consistente in questo momento di ristrettezze, la decisione coinvolge le scelte dell’intera giunta».
Parole condivise dall’assessore al Patrimonio Mario Viano, che però è fiducioso. «Dobbiamo fare i conti con un indebitamento già pesante e con i limiti di spesa imposti, ma la costruzione di questa scuola è un’operazione urbanistica e sociale importante. Sto raccogliendo valutazioni dagli uffici: spero che si possa pagare all’impresa appaltatrice una parte dei costi dismettendo la scuola elementare in via San Sebastiano da Po».
La collocazione del Beccari all’Ascom Village nell’ambito di un grande progetto di campus per la formazione enogastronomica, invece, per D’Ottavio sta sfumando definitivamente (anche se la presidente dell’Ascom Maria Luisa Coppa afferma che «ci sono trattative in corso e, nonostante le risorse preventivate non ci siano completamente, trarre conclusioni è prematuro»). «L’Ascom non è più interessata - dice D’Ottavio -, quindi noi sistemeremo il Beccari investendo “in casa nostra”: nell’adeguamento di un’ala abbandonata del Casale».