martedì 26 marzo 2013

E' necessario un coordinamento tra i responsabili dei controlli nelle scuole e quelli della sicurezza




<E' necessario un coordinamento tra i responsabili dei controlli nelle scuole e i responsabili della sicurezza>.  Lo chiede l’On. Umberto D’Ottavio, del Partito Democratico in un’interrogazione al Ministro dell’istruzione Francesco Profumo.

Nel testo, D’Ottavio ricorda come  l’edilizia scolastica sia <una competenza dei Comuni e delle Province, i quali hanno realizzato per ogni edificio una scheda sottoscritta da tre tecnici come previsto dall’intesa Stato Regioni n.7/09>.

<Dopo il drammatico incidente al liceo Darwin di Rivoli nel 2008, che uccise Vito Scafidi, sul territorio della Provincia di Torino la Procura della Repubblica ha avviato una capillare azione di controllo attraverso gli uffici preposti delle Aziende Sanitarie Locali – ricorda D’Ottavio – . Dal gennaio 2010, ai controlli messi in atto dagli organi ispettivi e di polizia giudiziaria presso gli edifici scolastici ne conseguono provvedimenti di natura prescrittiva per gli enti proprietari e responsabilità penali e pecuniarie per i funzionari degli enti stessi e dei dirigenti scolastici in qualità di datori di lavoro>

<I controlli svolgono una funzione importante ai fini della prevenzione in termini di sicurezza  - sottolinea D’Ottavio – ma dovrebbero essere condotti senza procurare allarmismo. Soprattutto, tra enti e funzionari pubblici, dovrebbe essere reso possibile conciliare i diversi aspetti dell’interesse collettivo>.
<Tra i controlli effettuati dalla Procura, ad esempio, c’ è quello presso il liceo Pascal di Giaveno, per il quale gli ispettori hanno prescritto lo stato di messa a norma antisismica entro sei mesi dell’intero edificio. Cosa evidentemente impossibile>.

<Richiedere l’immediato sgombero di un edificio scolastico - conclude D’Ottavio  - deve conciliarsi, quando possibile, con l’esigenza di garantire lo svolgimento dell’attività didattica>. Per questo nell’interrogazione il parlamentare del Partito Democratico chiede al Ministro Profumo <di considerare una funzione di mediazione viste anche le difficoltà nelle quali versano gli enti locali e di conoscere quali iniziative intende assumere in proposito>.