mercoledì 6 marzo 2013

Umberto D’Ottavio (PD) ai parlamentari di M5S .


<Il movimento 5 stelle, con la sua smania di “mandare tutti a casa” e con la sordità al dialogo, sembrerebbe minacciare di mandare ben presto il Paese al voto anticipato. Se mai ciò accadesse, l’organizzazione di nuove elezioni costerebbe allo Stato almeno 350 milioni di euro. Invito per questo i nuovi parlamentari del M5S ad una riflessione, ripensando a quel fiume di denaro, che verrebbe inevitabilmente speso in caso di voto, come investimento destinato all’edilizia scolastica>.
Lo ha dichiarato l’assessore all’edilizia scolastica, istruzione e formazione professionale della Provincia di Torino Umberto D’Ottavio a margine dei lavori del consiglio provinciale nel quale sono state approvate, con la procedura di somma urgenza, due delibere per interventi di messa in sicurezza rispettivamente per gli istituti Pascal, di Giaveno e Barocchio, a Grugliasco.
<Mai come dall’esito di questa tornata elettorale abbiamo ottenuto un parlamento composto da una così alto numero di donne e di giovani – aggiunge D’Ottavio, neo parlamentare del Partito Democratico -. Vale davvero la pena gettare alle ortiche la possibilità di dare una ventata di freschezza a questo Paese imbarcandosi in un nuovo spreco di denaro rappresentato da nuove elezioni? Se il M5S vuole che il Paese torni a elezioni, probabilmente è meno propenso al risparmio di denaro pubblico di quanto vuol far credere. Se invece sta a cuore il futuro e il rilancio del nostro Paese riconoscendo, come del resto anche il Partito Democratico ha fatto nel proprio programma, l’urgenza di restituire alla scuola del nostro Paese dignità, risorse, valore, ci si impegni ad un confronto per evitare il voto, una spesa inutile e per dedicare quella cifra a favore dell’edilizia scolastica per la quale gli enti locali, strozzati da uno scellerato Patto di Stabilità, non possono più spendere>.