<Il movimento 5 stelle, con la sua smania di “mandare tutti a
casa” e con la sordità al dialogo, sembrerebbe minacciare di mandare ben presto
il Paese al voto anticipato. Se mai ciò accadesse, l’organizzazione di nuove
elezioni costerebbe allo Stato almeno 350 milioni di euro. Invito per questo i
nuovi parlamentari del M5S ad una riflessione, ripensando a quel fiume di denaro,
che verrebbe inevitabilmente speso in caso di voto, come investimento destinato
all’edilizia scolastica>.
Lo ha dichiarato l’assessore all’edilizia scolastica, istruzione
e formazione professionale della Provincia di Torino Umberto D’Ottavio a
margine dei lavori del consiglio provinciale nel quale sono state approvate,
con la procedura di somma urgenza, due delibere per interventi di messa in
sicurezza rispettivamente per gli istituti Pascal, di Giaveno e Barocchio, a
Grugliasco.
<Mai come dall’esito di questa tornata elettorale abbiamo
ottenuto un parlamento composto da una così alto numero di donne e di giovani –
aggiunge D’Ottavio, neo parlamentare del Partito Democratico -. Vale davvero la
pena gettare alle ortiche la possibilità di dare una ventata di freschezza a
questo Paese imbarcandosi in un nuovo spreco di denaro rappresentato da nuove
elezioni? Se il M5S vuole che il Paese torni a elezioni, probabilmente è meno
propenso al risparmio di denaro pubblico di quanto vuol far credere. Se invece
sta a cuore il futuro e il rilancio del nostro Paese riconoscendo, come del
resto anche il Partito Democratico ha fatto nel proprio programma, l’urgenza di
restituire alla scuola del nostro Paese dignità, risorse, valore, ci si impegni
ad un confronto per evitare il voto, una spesa inutile e per dedicare quella
cifra a favore dell’edilizia scolastica per la quale gli enti locali, strozzati
da uno scellerato Patto di Stabilità, non possono più spendere>.