mercoledì 23 dicembre 2009

Il Bilancio 2010 e l'edilizia scolastica

Articolo di Stefano Parola su Repubblica del 23 dicembre 2009

Solo interventi legati alla messa a norma degli edifici. Nel suo bilancio la Provincia di Torino ha pensato esclusivamente alla sicurezza delle scuole e ha quintuplicato le risorse destinate alla manutenzione ordinaria, passate da uno a cinque milioni di euro. Perché, dice l´assessore all´Istruzione Umberto D´Ottavio, «abbiamo l´obiettivo strategico di ottenere la certificazione di tutti i 162 edifici scolastici di nostra competenza».
Si parla di una cifra compresa tra i 30 e i 40 mila euro che serviranno a ciascun istituto per gli interventi più elementari come la sostituzione dei vetri rotti, la riparazione degli infissi e tutte quelle operazioni necessarie a ottenere i certificati di messa a norma e di prevenzione incendi. A individuare le azioni più urgenti sarà la Provincia stessa, d´accordo con le singole autonomie scolastiche.
I 5 milioni per le manutenzioni sono risorse fresche, ottenute dai residui degli anni precedenti, e fanno parte di quei 17 milioni che la Provincia ha messo a bilancio per interventi di edilizia scolastica. L´ente otterrà i restanti 12 milioni stipulando una serie di mutui. Una parte di questi ultimi servirà per portare avanti l´accordo di programma stipulato con la Regione che prevede per il Torinese quattro interventi importanti: la costruzione del nuovo edificio scolastico di Chivasso, il completamento del liceo di Collegno, la ristrutturazione dell´ala di via Rovigo dell´istituto Beccari di Torino e la realizzazione della palestra dell´istituto Alberti di Luserna San Giovanni.
Nell´elenco delle spese non poteva mancare il liceo Darwin di Rivoli, l´istituto in cui perse la vita lo studente Vito Scafidi. In questo caso lo stanziamento è 1,1 milioni, che tra le altre cose serviranno a completare gli interventi nelle aule oggi sotto sequestro e al rifacimento di una parte del tetto. Però D´Ottavio attende anche un aiuto da Roma: «In occasione dell´anniversario della tragedia – spiega l´assessore – il ministro Gelmini ci ha promesso due milioni di euro, che aggiunti alle nostre risorse sarebbero decisivi per ultimare i lavori».
Il resto delle risorse sarà destinato a interventi minori, tra i quali il rifacimento della palestra del Primo liceo artistico di Torino. Mentre al momento non sono previsti fondi per l´innalzamento del liceo D´Azeglio o per la nuova sede del liceo europeo Spinelli: «Le decisioni su tutti gli interventi non riconducibili alla sicurezza e alla messa a norma le valuteremo nei prossimi mesi, sperando in un ulteriore contributo da parte dello Stato», dice Umberto D´Ottavio. Facile pensare che l´assessore all´Istruzione voglia attendere l´esito delle iscrizioni: la riforma dei licei potrebbe aumentare il numero degli iscritti in alcuni istituti e diminuirlo in altri, modificando il grado d´urgenza dei vari interventi.