E’stato
un bagno di folla per Pier Luigi Bersani che è tornato tra i suoi elettori e i
simpatizzanti del movimento democratico. Il suo ‘viaggio’ per le realtà di
periferia, lontano dalle grandi città, laddove il partito muove forse con
maggiore e viscerale passione i propri passi tra la gente. Arrivato poco prima
dell’ora di cena alla Prima Festa Democratica di Collegno e Grugliasco, Bersani
si è fermato a tavola insieme a noi, portando una grande ventata di positività,
anche grazie all’andamento delle elezioni amministrative. Che sia 18 a zero o 17 a
uno, poco importa – ci ha detto Bersani - il cappotto lo abbiamo già fatto, ma c'e' una
grande soddisfazione: vuole dire che la serietà di questi anni ci consegna un
partito che riesce a vincere da Sondrio a Catania, che e' l'unica vera forza
nazionale radicata. Questo però ci consegna anche un grande compito, dobbiamo
essere all'altezza quando ci capitano delle responsabilità nazionali da
assumere. Dobbiamo, quindi, sapere che tocca a noi e questa forza che abbiamo
nel Paese deve avere un suo principio d'ordine, deve avere la capacità di
mettere in moto delle modifiche del nostro modo d'essere e di lavorare. Dobbiamo
usare il congresso per questo, per metterci veramente all'altezza del compito
che ci aspetta per il futuro del Paese.
Nemmeno la pioggia ha fermato la voglia di Bersani di confrontarsi con noi. Il dibattito intervista moderato dal giornalista Alessandro Galavotti, direttore dell’Ansa di Torino, dal palco si è spostato sotto il tendone ristorante, tra gli applausi di chi era presente. L’ex segretario ha preso il microfono e ha proseguito a rispondere alle domande del giornalista in piedi su una sedia.
Alla fine, lo abbiamo ringraziato, regalandogli una scatola di metallo di pastiglie Leone, l’azienda dolciaria che ben conosciamo non soltanto per le dolcezze che produce, ma perché ha scelto il territorio collegnese per il proprio rilancio.