lunedì 18 novembre 2013

Cosa porterà la nuova legge sull'istruzione al Piemonte.

Si è svolto questa mattina in Provincia a Torino l’incontro <La scuola riparte> organizzato da Legautonomie Piemonte con il patrocinio della Provincia di Torino.
Al’incontro erano presenti il presidente della Provincia con delega all’edilizia scolastica Antonio Saitta, il responsabile istruzione dell’ANCI Piemonte Andrea Appiano, l’assessore alle risorse educative del Comune di Torino Maria Grazia Pellerino, la consigliera regionale Gianna Pentenero, il presidente provinciale ANDIS Maria Luisa Mattiuzzo, Tommaso de Luca presidente dell’ASAPI, Mario Perrini presidente regionale ANP, Antonio Ferrentino sindaco di Sant’Antonino di Susa.
Molte le riflessioni sia da parte dei rappresentanti degli enti locali che dei dirigenti scolastici intervenuti all’appuntamento che si è aperto con la mia relazione introduttiva.
Con la legge sulla scuola  sarà concessa alle regioni, nell’ambito della programmazione 2013-15, la possibilità di stipulare mutui trentennali con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, per il finanziamento di interventi in materia di edilizia scolastica e di messa in sicurezza degli edifici realizzati dagli Enti locali. Attivata una spesa complessiva di 850 milioni a carico dello Stat>.
Questa norma consentirà alle regioni di anticipare subito i finanziamenti  e  le rate di ammortamento dei mutui attivati saranno pagate agli istituti finanziatori direttamente dallo Stato. In particolare, per la copertura degli oneri vengono stanziati contributi pluriennali nel limite di 40 milioni di euro annui per la durata dell’ammortamento del mutuo, a decorrere dall’anno 2015 per finanziare progetti di ammodernamento e messa in sicurezza. Da notare che i pagamenti effettuati dalle regioni per l'attuazione degli interventi di edilizia scolastica, finanziati con la stipula dei mutui, sono esclusi dal computo ai fini del patto di stabilità interno. 
Declinando questo articolo sul nostro territorio  significa che il Piemonte potrebbe disporre di una cifra che oscillerà tra i 50 e i 60 milioni. Sarà importante un lavoro sinergico tra enti locali per usufruire nel modo migliore della possibilità economica che verrà messa a disposizione.