E’
successo in settimana…
La vittoria di Matteo Renzi alle
primarie dell'8 dicembre scorso e' stata netta e forte e nell'incontro avuto lo
scorso martedì con i parlamentari del PD ha trasmesso tutta la sua
determinazione nell'imporre un cambio di passo al partito e al governo.
Mi pare si sia
già fatta vedere questa convinzione, prima con il voto di fiducia al governo
presieduto da Enrico Letta e poi con la accelerazione sulla legge elettorale e
sul finanziamento pubblico ai partiti. Per me la cosa più importante e' che si
sia chiusa una fase di transizione durata quasi otto mesi. Guidata bene da
Guglielmo Epifani, ma che ha risentito della indeterminatezza tipica dei
periodi congressuali. Adesso non
abbiamo più alibi e tutti insieme, vincitori e vinti, dobbiamo lavorare per
dare le risposte ad un Paese che ha dimostrato di essere sensibile ai richiami
alla piazza che possono arrivare anche da frange pericolose. Perché non
possiamo negare che, condannati gli episodi di violenza, non ci sia un
malcontento che è rivolto contro la politica e contro il nostro partito.Io
ho sostenuto la mozione di Gianni Cuperlo e continuerò a battermi perché quelle
idee possano diventare proposta politica del PD, ma ora, a congresso finito,
sarebbe un grave errore ripetere le divisioni del dibattito pre congressuale e
invece non far emergere quell'unita' necessaria per affrontare i nodi della
crisi. La prima prova sarà la
legge di stabilità che arriverà alla Camera la settimana prossima. Deve
contenere segnali concreti e altri di speranza per i cittadini, a cominciare da
quelli che ci hanno dato fiducia l'8 dicembre, che credono ancora nella
politica e nella sua capacità di risolvere i problemi.
Attività alla Camera dei Deputati
·
Guai a cavalcare il caos
Il Ministro dell'interno,
Angelino Alfano, ha svolto una informativa urgente del Governo sulle
manifestazioni di protesta che hanno avuto luogo a Torino e in altre città
italiane e sul comportamento di esponenti delle Forze dell'ordine. E' seguito
un dibattito al quale ha partecipato un oratore per gruppo.
- Almeno rimanga agli atti
Mentre tutta Italia segue le mosse dei forconi, alla Camera procede
l'approvazione degli articoli del disegno Delrio, quello chiamato svuota
province, città metropolitane e unioni dei comuni.
Si è arrivati all'approvazione dei primi 4
articoli, quelli che parlano della Città Metropolitana.
Sono confermate le dieci previste (Torino,
Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria) ma
ne potranno nascere altre nelle Regioni a statuto speciale e non basta ancora,
potranno essere promosse altre città metropolitane se si raggiunge il comune
capoluogo mette insieme 500.000 abitanti.
In sostanza si potrà arrivare a circa 20
città metropolitane.
Per la nascita della Città metropolitana è
istituito un comitato presieduto dal sindaco del comune capoluogo, con la
partecipazione del presidente della Provincia. del presidente della Regione e
da un sindaco degli altri comuni.
Il sindaco del comune capoluogo è di
diritto il sindaco metropolitano e ci sarà un consiglio metropolitano (a Torino
18 membri).
A nulla sono valsi gli emendamenti che ho
presentato e sottoposti all'esame dell'aula per ottenere l'elezione diretta e
in subordine l'elezione da parte del Consiglio Metropolitano del Sindaco
Metropolitano. I miei emendamenti hanno ottenuto circa 100 voti contro 350 e
non sono passati.
La mia preoccupazione riguardava
soprattutto la necessità che il sindaco fosse espressione di una
maggioranza, a me pare che sarebbe stato meglio.
·
Grazie Madiba…
Da una settimana se n’è andato Nelson Mandela <Madiba>. Il mondo
non smetterà di piangere quest’uomo che con la sua forza, la sua lotta, ha
sconfitto l’apartheid e prima ancora ha sconfitto il nemico più grande che
impediva la battaglia al razzismo: il silenzio complice di quelli che davano
per scontato qualcosa che scontato non è. La superiorità di una razza
sull’altra, il diritto di prelazione sulla vita altrui dettato dal colore della
pelle e dal ceto sociale erano in sudafrica così radicati che solo grazie al
coraggio di quest’uomo ineguagliabile è stato possibile combatterli. Ha scritto Mandela nella sua autobiografia: «Quando
sono uscito di prigione, questa era la mia missione: liberare sia gli oppressi
che l'oppressore. Qualcuno afferma che lo scopo è stato raggiunto ma io so che
non è così. La verità è che noi non siamo ancora liberi, abbiamo soltanto
conquistato la libertà di essere liberi, il diritto a non essere oppressi. Per
essere liberi non basta rompere le catene ma bisogna vivere in un mondo che
rispetti e accresca la libertà degli altri». Mandela
ci ha insegnato che bisogna avere fiducia e coraggio. Fiducia che le
difficoltà, anche quelle che sembrano insormontabili, possono essere superate e
coraggio nel non abbandonare mai le proprie idee e i propri ideali, a non
mollare mai anche nei momenti più bui.
Attività sul territorio
·
Sessantesimo anniversario dell’Istituto Plana nella Casa Circondariale
Ho partecipato alla
celebrazione del sessantesimo anniversario dell’Istituto Plana all’interno
della Casa circondariale. Nel mio saluto ho ringraziato del lavoro fatto in
questi anni a favore del reinserimento di chi ha preso una brutta strada nella
società. Insegnare un lavoro a chi è in detenzione affinché, una volta fuori
dalla prigione non torni a delinquere è fondamentale: questo testimonia come la risposta ai momenti
difficili di questa società sia la scuola. La possibilità di imparare aiuta a
crescere. L’istruzione aiuta a venire fuori dai momenti difficili e consente di
progettare al meglio la propria vita, offrendo un’occasione di riscatto laddove
si sia sbagliato percorso. Il Paese deve continuare a investire nella scuola,
prendendo esempio da quello che meglio funziona ascoltando il mondo dell’istruzione
e della formazione rispondendo ai suoi bisogni.
·
Presidio
organizzato dall’Anpi davanti al Municipio
Ho partecipato al presidio
organizzato dall’ANPI difronte al Comune di Torino nella mattina di venerdì. La
parte della città che dissente dai metodi violenti che riportano agli anni bui
ha manifestato la propria lontananza da un certo modo di protestare che tutto
toglie alla democrazia e molto tributa invece al caos e all’eversione. Ho parlato
con molti giovani che dai cortei studenteschi si sono associati all’iniziativa
dell’ANPI: in molti loro la voglia di confronto e di affidare alla politica
sana le proprie idee affinchè abbiano un testimone nei luoghi che decidono del
Paese.
Vi rinnovo l’invito a scrivermi
presso l’indirizzo segreteria@umbertodottavio.it
e a seguirmi attraverso la mia pagina facebook o sul mio sito www.umbertodottavio.it
Alla prossima settimana,
On. Umberto D’Ottavio
Agenda
dell’On.Umberto D’Ottavio da sabato 14 a venerdì 20 dicembre
Sabato 14 dicembre – ore 9,00. Torino. Manifestazione
dei sindacati CGIL CISL UIL
Domenica 15 dicembre – Milano. Assemblea
Nazionale Partito Democratico.
Lunedì 16 dicembre – Torino. Ore 10,30. Piazzetta
Mollino, archivio di stato. Incontro sul sociale.
Ore 12. Corso Caio
Plinio 7. Liceo Copernico. Si concludono i lavori di messa in sicurezza
dell’edificio.
Ore 21. Collegno.
Direttivo Circolo PD
Martedì 17 dicembre – Roma. Assemblea Camera dei Deputati. Giunge
in aula all’esame dei deputati la legge di stabilità 2014.
Mercoledì 18 dicembre – Roma. Assemblea Camera dei
Deputati. Proseguimento esame legge stabilità.
Giovedì 19 dicembre – Roma. Assemblea
Camera dei Deputati. Proseguimento esame legge stabilità.
Venerdì 20 dicembre – Roma. Assemblea
Camera dei Deputati. Proseguimento esame legge stabilità.